Notizie Notizie Italia Banco BPM vuole tutta Anima e gioca carta Opa. Scatta rally per i due titoli

Banco BPM vuole tutta Anima e gioca carta Opa. Scatta rally per i due titoli

7 Novembre 2024 11:25

Banco BPM protagonista indiscusso oggi a Piazza Affari. Il titolo è alle prese con un rally di oltre il 7%, avvicinandosi a grandi passi alla soglia dei 7 euro. Ad accendere la miccia rialzista l’annuncio dell’Opa lanciata su Anima (anche questo titolo sta volando a Piazza Affari, superando il prezzo dell’Opa), mettendo sul piatto 1,6 miliardi di euro. Si tratta di un ulteriore segnale di consolidamento nel settore assicurativo e del mondo del risparmio gestito italiano, che arriva in un contesto di tassi in discesa.

Un progetto, quello di dare vita a un “campione nazionale” nell’assicurazione Vita e nel risparmio gestito, che piace al mercato: Banco BPM si mantiene salda in vetta al Ftse Mib grazie a un balzo del 7,8%, rivedendo i massimi di inizio 2016, mentre Anima sale di quasi il 10% a 6,32 euro (sopra il prezzo Opa).

Opa nel risparmio gestito a Piazza Affari: Banco BPM vuole riprendersi Anima

Nuova Opa a Piazza Affari, questa volta nel risparmio gestito. Banco BPM, tramite la controllata Banco BPM Vita, ha lanciato un’Opa volontaria finalizzata ad acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Anima, finalizzata al delisting da Piazza Affari del più grande gruppo indipendente di asset management in Italia. Il prezzo fissato per l’operazione è di 6,20 euro per azione, che implica un premio del 35% rispetto agli ultimi 12 mesi. L’operazione, si legge nella nota del gruppo bancario guidato da Castagna, andrebbe così a creare un “campione nazionale” integrato nel settore dell’assicurazione vita e del risparmio gestito, con masse complessive da assicurazione vita e risparmio gestito pari a 220 miliardi, all’interno di un totale attività finanziarie della clientela pari a 390 miliardi.

L’operazione si inserisce nel più ampio contesto del piano strategico di Banco BPM, che fa leva su un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto. Come ha ribadito il numero uno della banca Giuseppe Castagna:” l’offerta è principalmente volta a rafforzare il modello di business di Banco BPM Vita, trasformandolo in una fabbrica di prodotti integrata per l’assicurazione sulla vita e l’asset management”. E ha aggiunto: “Sono fiducioso che il consiglio di Anima la considererà  un’offerta amichevole”.

L’offerta è condizionata, tra l’altro, al raggiungimento di una quota complessiva nel capitale di Anima pari ad almeno il 66,67% e alla conferma della possibilità per Banco Bpm di applicare all’operazione il trattamento regolamentare del Danish Compromise. “Dal suo completamento deriverà un significativo miglioramento della performance reddituale – con un aumento dell’utile per azione di circa il 10% e un incremento del RoTE al 2026 dal 13,5%, obiettivo di piano, a oltre il 17% – mentre rimarrà limitato l’assorbimento patrimoniale, quantificabile in una riduzione del CET1 Ratio pari a circa 30 bps”, si legge nel comunicato diramato ieri a mercati chiusi, nel giorno della pubblicazione dei conti per le due società quotate Piazza Affari.

Grazie all’operazione, spiega ancora la banca, l’incidenza delle commissioni sul totale del margine di interesse e dei proventi da servizi si porterà dall’attuale 37% a oltre il 45% e l’apporto complessivo ai ricavi di gruppo delle fabbriche prodotto, nel Piano previsto a euro 1,18 miliardi al 2026, aumenterà a euro 1,6 miliardi.

Banco BPM indica, infine, che il perfezionamento dell’operazione è previsto, subordinatamente al verificarsi (o alla rinuncia, ove applicabile) delle relative condizioni (ivi incluse quelle connesse all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari) entro la prima metà del 2025.

Azionariato di Anima

Osservando nel dettaglio l’azionariato di Anima, presente sul sito della sgr, spicca Banco BPM con un 22,38%, seguita da Poste Italiane che ha circa il 12% (per l’esattezza l’11,95%), Fsi con il 9,77% e poi Gamma di Francesco Gaetano Caltagirone (con circa il 3,5%). Il 2,96% è infine rappresentato da azioni proprie.

Banco Bpm, sotto la lente anche i conti del terzo trimestre

Intanto Banco Bpm cavalca oggi anche i conti del terzo trimestre del 2024 che sono stati migliori delle attese. Nel dettaglio, il penultimo trimestre dell’anno è stato chiuso con ricavi per 1,47 miliardi, battendo le stime degli analisti con il consensus Bloomberg che indicava 1,38 miliardi.

Nel periodo luglio-settembre, il margine di interesse si è attestato a 861,9 milioni, superando le attese (841 milioni), mentre le commissioni nette si sono attestate a 488,1 milioni. Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono pari a 107,8 milioni, a fronte di 125,3 milioni stimati. Il risultato netto si è attestato a  945,7 milioni. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, il CET 1 ratio della banca è pari al 15,5%, rispetto al 14,2% di fine 2023.

“L’esercizio 2024 è stato finora caratterizzato da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano significativi elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica internazionale e dal permanere di condizioni monetarie e finanziarie restrittive che potrebbero ostacolare la crescita della domanda interna”, si legge nella nota di Banco Bpm. Nei 9 mesi, il Gruppo ha indicato di avere registrato “eccellenti livelli di redditività” con un risultato lordo dell’operatività corrente pari a  1,926 miliardi ed un utile netto di 1.696 miliardi (+80% a/a), rispettivamente 1.974 milioni e 1.245 milioni su base adjusted (+25% su base annua).

Sul fronte cedola, il gruppo di Piazza Meda ha approvato un acconto di  40 centesimi per azione sul dividendo (circa 600 milioni), che consentirà di corrispondere agli azionisti una distribuzione complessiva pari a 1,450 miliardi nell’anno solare 2024, superiore di 150 milioni rispetto a quella ipotizzata nel Piano Strategico. Questo rafforza, la fiducia nella possibilità di superare il target di remunerazione complessiva degli azionisti pari a  4 miliardi cumulati nel periodo 2023-2026.

Il punto tecnico su Banco Bpm

(analisi a cura di Simone Borghi, analista dell’ufficio studi di FOL)

L’andamento del titolo Banco Bpm mostra una configurazione tecnica decisamente rialzista, sostenuta da un forte impulso nella seduta odierna che ha visto il prezzo salire fino a 6,95 euro, con un incremento vicino al 10%. Questo movimento al rialzo conferma la tendenza di fondo già positiva, evidenziata da una solida trendline ascendente (in blu) che delimita il trend primario di medio-lungo periodo.

Gli indicatori tecnici confermano il momento di forza attuale. La media mobile a 50 periodi (in giallo) si trova al di sotto del prezzo corrente e mostra un’inclinazione crescente, supportando il trend rialzista. Anche la media mobile a 200 periodi (in arancione) è orientata verso l’alto e collocata ben sotto i livelli attuali, segno di una tendenza di fondo solida e stabile.

L’oscillatore RSI a 14 giorni, con un valore di 71,6, è entrato in territorio di ipercomprato, sopra la soglia dei 70 punti. Questo potrebbe segnalare che il titolo è in una fase di eccesso di acquisto, con la possibilità di una fase di consolidamento o correzione nel breve termine, che potrebbe riportare il prezzo a testare i supporti menzionati. Nonostante ciò, il segnale dell’ipercomprato è comunque indicativo di una forte pressione rialzista, suggerendo che qualsiasi eventuale correzione potrebbe essere temporanea e offrire opportunità di ingresso per i compratori.

L’indicatore MACD è positivo, con l’istogramma in espansione, e mostra un incrocio rialzista tra la linea del MACD e il segnale di media mobile. Questo suggerisce un rafforzamento del momentum rialzista, aggiungendo ulteriori conferme alla bontà del recente movimento di prezzo.

Un altro elemento interessante da considerare è la presenza, nel grafico, di un pattern di engulfing ribassista (Bearish Engulfing) che, tuttavia, è stato recentemente annullato. La reazione del prezzo con il superamento dei livelli chiave ha invalidato questo segnale di inversione ribassista, confermando la forza della tendenza attuale e l’intenzione degli investitori di continuare a sostenere il titolo.

I volumi nella sessione odierna risultano in aumento, a conferma dell’interesse da parte del mercato e della validità della rottura della resistenza. Questo incremento dei volumi avvalora il movimento rialzista in corso e suggerisce che il titolo possa proseguire la sua fase di crescita, supportato dalla partecipazione attiva degli investitori.

In tale scenario, Banco Bpm il superamento di oggi della soglia a 6,76 euro indica un rafforzamento del quadro rialzista, con il titolo che si avvicina ora alla resistenza psicologica dei 7 euro. Tale livello, che rappresenta una barriera significativa, potrebbe fungere da ostacolo temporaneo alla continuazione del trend rialzista. Se, tuttavia, Banco Bpm riuscisse a fare una chiusura settimanale sopra questo livello in modo convincente e con volumi sostenuti, si aprirebbero prospettive ulteriori per un’estensione del rally, con potenziali target intorno alla zona dei 7,20 euro.

Analizzando i livelli di supporto, si nota una serie di livelli importanti che potrebbero fornire sostegno in caso di correzione. Il primo supporto significativo si trova in area 6,59 euro. Ulteriori livelli di supporto sono identificabili in area 6,37 e 6,09 euro, posizionato vicino alla media mobile a 50 e 200 giorni, che hanno dimostrato una buona capacità di contenere le oscillazioni ribassiste nei movimenti precedenti.