Banco Bpm registra il miglior utile netto di sempre a 511 milioni: alzata la guidance per il 2025

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Nonostante il contesto internazionale, Banco Bpm ha chiuso il primo trimestre del 2025 con risultati molto positivi, segnando il miglior utile netto di sempre. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha registrato una solida crescita, con i proventi operativi netti che si sono attestati a 1.476 milioni di euro, in aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La gestione operativa ha raggiunto i 831 milioni di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto ai 765 milioni del primo trimestre 2024. L’utile netto si è attestato a 511 milioni di euro, evidenziando un progresso significativo del 37,9% su base annua. E queste cifre non includono i dati di Anima; considerando anche questi ultimi, l’utile arriverebbe a 549 milioni di euro.
Banco Bpm alza i target per il 2025
“La solidità dei risultati raggiunti nel primo trimestre e la resilienza degli stessi pur in un contesto di tassi inferiori alle previsioni in virtù di un modello di business che, coerentemente con il Piano Strategico, è diventato ancora più forte e diversificato grazie all’ingresso di Anima nel perimetro del Gruppo a partire dal secondo trimestre 2025, hanno portato ad aggiornare al rialzo la guidance di risultato netto per il 2025, atteso ora a circa 1,95 miliardi di euro”, si legge nella nota sui conti.
Oltre agli ottimi proventi operativi, la banca ha mantenuto un’eccellente performance in termini di efficienza operativa e qualità del credito. Gli oneri operativi sono diminuiti del 3,5%, portando il cost/income al 44%. Le rettifiche su crediti si sono attestate a 76 milioni di euro, con un costo del credito sceso a 30 punti base. La qualità degli attivi ha registrato un ulteriore miglioramento, con i crediti deteriorati lordi in calo del 22,8% e un default rate dello 0,97%.
Quanto ha influito l’Opa su Anima
Un’operazione chiave del periodo è stata il successo dell’Opa su Anima Holding, lanciata a novembre 2024, che ha portato all’integrazione di un nuovo tassello nel modello di business diversificato di Banco Bpm. L’acquisizione ha incrementato le attività finanziarie totali della clientela a 377 miliardi di euro al 31 marzo 2025. L’operazione sarà consolidata integralmente a partire dal secondo trimestre del 2025 e il processo di integrazione è già stato avviato. Secondo le previsioni del piano strategico, l’operazione genererà circa 500 milioni di euro di commissioni annue aggiuntive entro il 2027.
Tenuto conto della quota già detenuta, pari al 21,973%, Banco Bpm possiede complessivamente 292.527.616 azioni, corrispondenti all’89,949% del capitale sociale di Anima Holding, che anch’essa ha presentato ottimi conti ieri.
Qualità del credito in miglioramento
Al 31 marzo 2025, gli impieghi netti alla clientela ammontavano a 100,8 miliardi di euro, registrando un incremento di 1,1 miliardi rispetto all’inizio dell’anno. La crescita è attribuibile esclusivamente alle esposizioni performing, aumentate dell’1,2%, mentre le esposizioni non performing hanno subito una contrazione del 3,6%. Le esposizioni nette deteriorate, comprendenti sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti, risultavano pari a 1,5 miliardi di euro. L’incidenza di tali esposizioni sul totale degli impieghi lordi è scesa al 2,7%, rispetto al 2,8% di inizio anno, mentre il tasso di copertura complessivo dei crediti deteriorati è leggermente aumentato, attestandosi al 44,7% (dal 44,6%).
Alla medesima data, l’esposizione del Banco Bpm in titoli di debito sovrani era pari a 39,67 miliardi di euro, di cui 16,48 miliardi riferiti a titoli di Stato italiani.
I risultati nella sostenibilità
La banca è inoltre impegnata nella sostenibilità Esg; nel primo trimestre del 2025, sono stati erogati nuovi finanziamenti low-carbon a medio-lungo termine per un totale di 2,4 miliardi di euro, rispetto agli 1,3 miliardi dello stesso periodo del 2024. Inoltre, sono state emesse due obbligazioni sociali, per un ammontare complessivo di 1,25 miliardi di euro, nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework.
L’incidenza dei bond Esg sul totale dei bond nel portafoglio corporate di proprietà ha raggiunto il 38,6% a fine marzo 2025, in crescita rispetto al 30,7% di fine marzo 2024. Inoltre, l’incidenza delle donne manager è salita al 31,0% a fine marzo 2025, rispetto al 30,3% del trimestre precedente.
E le aziende di rating premiano Banco Bpm
Gli ottimi tre mesi di Banco Bpm non sono passati inosservati alle agenzie di rating. Morningstar DBRS ha alzato l’issuer rating a lungo termine a “BBB (high)”, e S&P Global Rating ha migliorato l’outlook da stabile a positivo. Inoltre, il 20 gennaio, Fitch Ratings ha confermato l’Issuer Default Rating di lungo e breve termine rispettivamente a “BBB-” e “F3”, mantenendo il Rating Watch Positive.
“Grazie a queste azioni, si è ulteriormente consolidato lo status investment grade ottenuto dal Gruppo già da fine 2023 per tutti i principali rating assegnati da parte dalle quattro agenzie che coprono Banco Bpm (Morningstar DBRS, Fitch Ratings, Moody’s Ratings, S&P Global)”, spiega il Gruppo.