Notizie Notizie Italia Emissione Banco BPM conferma la brama di bond bancari, funding più che raddoppiato nel 2019

Emissione Banco BPM conferma la brama di bond bancari, funding più che raddoppiato nel 2019

22 Ottobre 2019 11:44

Con i 500 milioni di euro collocati ieri da Banco BPM, le banche italiane hanno già raggiunto quest’anno circa 26,3 miliardi di euro di nuovo finanziamento sul mercato. Quando mancano ancora oltre 2 mesi alla fine dell’anno, si è già a livelli più che doppi rispetto al totale dell’intero 2018.

Il crollo dei costi di indebitamento è stato capitalizzato al meglio dalle banche italiane grazie anche alla ritrovata stabilità politica che ha permesso il dimezzamento dello spread Btp-Bund rispetto ai livelli toccati un anno fa quando le tensioni tra governo M5S-Lega e Ue avevano allontanato gli investitori dall’Italia. Il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha detto di attendersi che lo spread torni sotto il muro dei 100 pb nei prossimi mesi.

 

Una ulteriore sponda ai bond corporate in generale potrebbe arrivare da un ribilanciamento degli acquisti di bond nel QE della Bce in partenza a novembre. Se in passato i titoli di Stato hanno occupato la fetta preponderante della torta con oltre 2.100 miliardi di euro rispetto ai soli 178 ml di obbligazioni corporate per 178 miliardi (acquistabili solo bond emessi da società non finanziarie e con rating “investment grade”). I bond bancari non risultano quindi al momento ricompresi tra gli strumenti acquistabili nell’ambito del QE.

La nuova emissione del Banco, costo funding scende ancora

Ieri Banco Bpm è tornata nuovamente sul mercato con un’emissione obbligazionaria senior preferred con scadenza 5 anni e 3 mesi (gennaio 2025) per 500 milioni di euro, portando l’ammontare complessivo delle emissioni nel 2019 a 2,4 miliardi di euro. L’obbligazione con scadenza a 5 anni e 3 mesi prevede una cedola fissa dell’1,75% (equivalente al tasso mid swap di riferimento più 200 bps, circa 25 bps in meno rispetto alla guidance annunciata grazie alla buona domanda ricevuta) e avrà i seguenti rating attesi: Ba2 (Moody`s) e BBB low (DBRS).

Si tratta della quinta emissione sul mercato istituzionale da inizio anno tra senior subordinati. L’ultima emissione senior preferred risale allo scorso Giugno (scadenza giugno 2024), quando il bond era stata emesso con un coupon del 2,5% (equivalente al tasso midswap di riferimento più 280 bps, circa 80 bps in più rispetto al collocamento di ieri).

L’emissione, rivolta a investitori istituzionali, ha visto una forte partecipazione, principalmente dall’estero (54%), con un totale di circa 160 investitori coinvolti. L’allocazione geografica è stat: Italia 46%, UK e Irlanda 20%, Germania 10%, Francia 6%, Iberia 5%, altri 13%. L’allocazione per tipologia di investitori ha visto la prevalenza dei fund manager col 70%.