Notizie Notizie Italia Banche venete, Mustier “ottimista”. View JP Morgan sul sistema bancario italiano

Banche venete, Mustier “ottimista”. View JP Morgan sul sistema bancario italiano

12 Giugno 2017 08:33

Il dossier delle banche venete si confermerà uno dei temi principali della finanza italiana anche questa settimana. Una soluzione di sistema che veda partecipare diversi istituti di credito al salvataggio di Popolare di Vicenza e Veneto Banca è quella ritenuta al momento più probabile.

E tale soluzione vedrà protagoniste UniCredit e Intesa SanPaolo, pronte a traghettare le due banche fuori dall’impasse in cui versano da mesi.

banche venete, speranza da dichiarazioni AD UniCredit

Qualche spiraglio di speranza è arrivato nelle ultime ore da Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UniCredit.

“Sono ottimista per natura, vedo il bicchiere sempre mezzo pieno e lo sono anche in questo caso, vedremo”, così, a margine del Concerto per Milano sponsorizzato dalla banca, a chi gli chiedeva se fosse ottimista sul dossier delle banche venete.

La soluzione in versione “team” di Veneto Banca e Popolare di Vicenza è diventata più concreta anche e soprattutto per quel conto salato, pari a ben 11 miliardi di euro, che verrebbe presentato al sistema bancario italiano, in caso di bail-in dei due istituti.

Banche italiane, JP Morgan: situazione sotto controllo

Intanto un giudizio confortante per le banche italiane arriva da Nick Gartside, International chief investment officer per il reddito fisso di JP Morgan Asset Management, intervistato da Affari&Finanza. Alla domanda specifica sulle condizioni in cui versano le banche del paese, afferma:

“La nostra percezione del mercato ci dice che la situazione delle banche italiane sia sotto controllo a questo punto. Ci sono ancora, certamente, dei punti di sofferenza, ma sono specifici, focalizzati sulle singole banche e assolutamente incapaci di creare problemi sistemici. Qualsiasi questione generale sollevata sarebbe solo il frutto di una sorta di isteria collettiva non giuistificata dai fatti”.

E consiglia di guardare in generale alla Spagna, che è stata a suo avviso “la miglior dimostrazione che il nuovo regime di risoluzione – inaugurato con la direttiva bail-in, funziona”. Dal momento che “si è visto che l’impatto sul mercato in senso lato è stato limitato”.

JP Morgan: non c’è fuga risparmio dall’Italia

Gartside ha parlato anche di altre questioni, in primis ha tenuto a sottolineare di non credere che ci sia una fuga del risparmio dall’Italia:

“Non userei il termine fuga. Certo, non c’è la corsa a comprare titoli italiani, e anche noi abbiamo adottato la formula neutral come altre società finanziarie in questo momento. E’ vero che si sta accentuando ancora il rischio connesso con la volatilità politica, questa volta con il pericolo aggiuntivo di una possibile vittoria alle elezioni di un movimento populista e antieuropeo. Ma la cosa peggiore è restare in questo limbo di decisioni non prese e altre prese a metà da qui alla primavera prossima”.

Non per niente l’esperto lo dice chiaro e tondo:

“Sapete cosa crediamo che sia meglio per l’Italia? Votare subito, o meglio il prima possibile. Per porre fine alle incertezze, alle diatribe, alle paure che caratterizzano l’attuale fase politica”