Banche: sugli scudi grazie a flessibilità Merkel e rumors su flusso M&A
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Dopo mezzogiorno il miglior settore è quello bancario, che sta letteralmente trascinando le negoziazioni nella Piazza Milanese. Gli assist principali a questo movimento provengono (a sorpresa?) dalla Germania.
Da un lato il mercato ha accolto con favore i recenti rumors di un flusso di M&A in arrivo, dopo le indiscrezioni circolate su un possibile matrimonio fra Deutsche Bank e Commerzbank. Inoltre le parole del numero uno di DB, circa la necessità di un ricco flusso di M&A per rilanciare la redditività degli istituti, hanno incontrato il favore anche degli analisti.
Dall’altro lato piace l’atteggiamento della Cancelliera Angela Merkel, che ha strizzato l’occhio alle misure di flessibilità per l’Italia, legate all’emergenza terremoto.
In questo quadro ben delineato spiccano le performance di Bper, che guadagna il 4,3% a 3,59 euro, e UniCredit, che ignora l’esclusione dell’Euro Stoxx 50 portandosi a 2,4 euro (+4,07% circa).
Seguono le performance di Banco Popolare con un +3,48% a 2,31 euro e il rialzo del 3,5% di Bpm, che passa di mano a 0,39 euro. Più contenuto il rialzo di Intesa SanPaolo, +2,8% a 2,19 euro. Il titolo della principale banca italiana nella seduta di ieri ha chiuso il down gap aperto in occasione della seduta del 24 giugno (Brexit), portandosi in un’area chiave dal punto di vista tecnico.