Mps: summit delle banche su conversione bond subordinati, Viola verso addio dopo aumento
Inizio di settembre caldo per Rocca Salimbeni con l’ipotesi di conversione volontaria dei bond subordinati che sarà al vaglio delle banche del consorzio sull’aumento di capitale. Gli istituti coinvolti (Mediobanca, JP Morgan, Credit Suisse, Santander, Bofa Merril Lynch, Goldman Sachs e Deutsche Bank) faranno il punto tra oggi e domani vagliando l’ipotesi di conversione volontaria dei bond subordinati collocati presso gli investitori istituzionali in modo da ridurre l’entità della ricapitalizzazione a circa 3,5 mld dai 5 mld previsti. Cifre che sono solamente orientative poichè la conversione sarà su base volontaria e l’adesione dipenderà molto dalle condizioni di conversione. Secondo quanto riportato dal Sole 24 ore, la struttura dell’operazione dovrebbe essere quella di un aumento riservato che si affiancherà a quello tradizionale. la platea di potenziali bond subordinati da convertire è di oltre 5 miliardi di euro, di cui circa 4 mld collocati agli istituzionali. nei giorni scorsi si era fatta largo l’ipotesi di riservare al retail solo una piccola fetta (circa il 10%) dei bond proposti in conversione.
Parallelamente torna a farsi largo l’ipotesi di un avvicendamento al vertice con l’ad Fabrizio Viola che potrebbe lasciare al termine dell’operazione di ricapitalizzazione. A premere per un’uscita di Viola sarebbero in primo luogo le stesse banche coinvolte nell’aumento di capitale, in primis JP Morgan. In particolare, secondo alcune fonti riportate oggi da “La Stampa”, esiste un problema di credibilità per l’attuale a.d., ma è difficile cambiare cavallo in corsa nel pieno di un’operazione come l’aumento di capitale della banca senese.
Settimana scorsa il presidente di Mps, Massimo Tononi, aveva confermato la propria fiducia nell’amministratore delegato Fabrizio Viola, rispondendo alle indiscrezioni circa un suo possibile addio. Tra i potenziali candidati alla guida futura di Mps ci sarebbe l’attuale amministratore delegato di Cariparma, Giampiero Maioli.