Banche spingono Ftse Mib ai massimi 2019, fiducia anche da emissione record Btp 30 anni
Seduta in crescendo per Piazza Affari, di gran lunga la migliore Borsa europea oggi, sotto la spinta del rally delle banche. Il Ftse Mib ha chiuso sui nuovi massimi annui a 19.996 punti (+0,82%) dopo essersi spinto nel corso della seduta anche sopra il muro dei 20 mila punti per la prima volta dal 10 ottobre scorso.
Boom per il nuovo BTP trentennale
Il mercato ha guardato anche alla nuova maxi emissione del Tesoro che ha collocato il nuovo Btp trentennale con scadenza settembre 2049 per un ammontare di 8 miliardi di euro, più delle attese che erano per 6-7 mld. L’emissione sindacata ha visto una domanda record di 41 miliardi di euro. Tre settimane fa era stato emesso il nuovo BTP a 15 anni per un ammontare di 10 miliardi con una domanda che aveva superato i 35 miliardi.
Sull’Italia rimangono comunque le pressioni sul fronte crescita con la Commissione Ue che domani potrebbe tagliare le stime per il PIL 2019 a +0,2%. Intanto il FMI ha riaffermato il timore che dall’Italia parta un contagio globale e ha affermato che il reddito di cittadinanza rappresenta un disincentivo al lavoro.
Unicredit guida rally delle banche
A trainare al rialzo il Ftse Mib sono state le banche con Unicredit in prima fila con un rialzo del 4,36% a quota 10,332 euro. Oggi è in programma il cda dell’istituto di piazza Gae Aulenti con i risultati 2018 che saranno diffusi domani prima dell’avvio delle contrattazioni. Il consensus pubblicato dalla banca sul suo sito – basato su stime e previsioni di analisti rappresentanti 20 broker che coprono il titolo UniCredit – vede l’utile netto trimestrale a 719 milioni di euro, margine di intermediazione di 4,865 mld e risultato netto di gestione a 1,15 mld.
Molto bene anche le altre banche: +3,36% Ubi Banca e +2,39% Intesa Sanpaolo che ieri è stata la prima grande banca a diffondere i conti 2018 con utile andato oltre i 4 miliardi e ha previsto un risultato netto in crescita quest’anno.
Tra gli altri titoli spicca il +5,18% di Stm, mentre tra i pochi segni meno si segnala Generali (-0,91%).