Mercati deboli dopo discorso Trump, possibile nuovo incontro Usa-Cina settimana prossima
Nessuno spunto di rilievo che possa sostenere i mercati è giunto dal discorso sullo stato dell’Unione pronunciato ieri sera da Donald Trump. Il presidente americano ha ribadito la volontà di costruire il muro alla frontiera tra Stati Uniti e Messico, mentre non ha dato indicazioni sulla questione commerciale tra Usa e Cina. Trump si è limitato a ricordare che un accordo con Pechino dovrà includere “dei cambiamenti reali per mettere fine a pratiche commerciali ingiuste, per ridurre il deficit commerciale e proteggere l’occupazione americana”.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, un nuovo incontro tra Washinton e Pechino è previsto settimana prossima in Cina con l’obiettivo di concludere un accordo tra i due paesi prima del 2 marzo, data in cui scatteranno nuovi dazi su diversi prodotti cinesi. I membri della delegazione americana, che includono il rappresentante al commercio, Robert Lighthizer, e il segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, dovrebbero arrivare a Pechino nel fine settimana, dopo le festività del Capodanno cinese. Secondo il quotidiano finanziario, la Cina avrebbe accettato di discutere anche di pirateria informatica.
In questo quadro, i listini asiatici si sono mossi cauti, con Tokyo che ha terminato poco mossa (+0,14%), mentre i listini cinesi sono rimasti fermi anche oggi per la festività del capodanno. Le Borse europee hanno aperto in moderato calo, così come Piazza Affari. Oggi, in assenza di indicazioni macro di rilievo, l’attenzione degli operatori sarà rivolta a fronte societario dove sono attese alcune trimestrali. Tra gli appuntamenti, attenzione all’Fmi che oggi diffonderà la sua analisi annuale dell’economia italiana.