Notizie Dati Macroeconomici Banche centrali di nuovo in azione: tassi giù in Nuova Zelanda e Corea

Banche centrali di nuovo in azione: tassi giù in Nuova Zelanda e Corea

11 Giugno 2015 07:21
Nuova tornata di allentamenti monetari da parte di alcune delle principali banche centrali mondiali. Nella notte è stato il turno della Nuova Zelanda, che risulta uno dei pochi paesi avanzati ad avere tassi di interessi a livelli relativamente elevati. Taglio del costo del denaro anche per la Corea del Sud che è alle prese con le possibili ripercussioni economiche dello scoppio del virus MERS che ha già comportato dei morti nel paese asiatico. 
Da inizio anno sono state ben 28 le mosse di allentamento monetario messe in atto dalle varie banche centrali. 
 
Per la Nuova Zelanda primo taglio dal 2011 
La Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) questa notte ha tagliato a sorpresa il livello dei tassi  di interesse al 3,25% dal 3,5% precedente . Si tratta del primo taglio dal 2011. Il consensus Bloomberg propendeva per un nuovo nulla di fatto anche se 6 dei 16 economisti interpellati avevano correttamente predetto un taglio. Lo statement della banca centrale neozelandese rimarca come un ulteriore allentamento potrebbe essere opportuno. “Bassi tassi sono necessari per affrontare le basse pressioni inflazionistiche e l’indebolimento della domanda”, ha sottolineato il governatore della Reserve Bank of New Zealand, Graeme Wheeler.
La decisione della Rbnz ha innescato forti vendite sul dollaro neozelandese scivolato ai minimi a 5 anni contro il dollaro Usa. 
 
Corea del Sud porta tassi ai minimi su timori rallentamento ritmo crescita 
La banca centrale della Corea del Sud ha tagliato il livello dei tassi per la seconda volta quest’anno portandoli ai nuovi minimi storici dell’1,5%. La decisione è allineata alle attese degli analisti, con 11 dei 18 analisti interpellati da Bloomberg che propendevano per un taglio.  La Bank of Korea (BoK) aveva già tagliato i tassi di 25 punti base lo scorso mese di marzo. A indurre al nuovo allentamento monetario anche i timori delle ricadute economiche dello scoppio dell’epidemia respiratoria MERS che ha comportato già 9 morti e la smessa in quarantena di 3000 sudcoreani. Il governatore della BoK, Lee Ju Yeol, ha rimarcato infatti che lo scoppio della MERS sarà “il più grande fattore a influenzare le prospettive di crescita trimestrali della banca centrale nel mese di luglio con la forte probabilità di un taglio delle stime di crescita, già tagliate quest’anno da +3,4% a +3,1%.
Gli analisti già guardano a possibili nuovi tagli. “Ora la questione è quando la BoK riterrà necessario un ulteriore taglio nel corso della seconda metà dell’anno“, commentano questa mattina gli analisti di Ubs.