Banca Generali intende distribuire 3,3 euro per azione, deciderà assemblea del 22 aprile
Banca Generali conferma l’importanza di perseguire la politica di dividendi su cui si è impegnata con investitori istituzionali e retail in sede di presentazione del piano strategico triennale 2019-21. Il Consiglio di amministrazione, riunitosi oggi, ha quindi deciso di presentare all’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 22 aprile la proposta di distribuire dividendi cash per 385,6 milioni, pari a 3,30 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge), corrispondenti a un pay-out del 70,5%, calcolato sugli utili cumulati consolidati degli esercizi 2019 e 2020. Il calcolo tiene conto dell’annullo delle due tranche di dividendi deliberati a valere sull’esercizio 2019 per un importo di 216,2 milioni di euro a seguito delle raccomandazioni della Bce e Banca d’Italia emanate nel corso del 2020.
La distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 2,70 euro per azione nella finestra temporale dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021; 0,60 euro per azione nella finestra temporale dal 15 gennaio al 31 marzo 2022.
Nel corso del 2020 Banca Generali ha deciso di allinearsi alle raccomandazioni espresse in tema di dividendi dalle autorità bancarie competenti alla luce dello straordinario contesto economico e finanziario legato allo scoppio della pandemia, cancellando le previste distribuzioni di dividendi. Il cda ha deciso quindi di non procedere al pagamento della seconda tranche del dividendo 2019, pari a 0,30 euro per azione, deliberato ad aprile 2020.
La distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 2,70 euro per azione nella finestra temporale dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021; 0,60 euro per azione nella finestra temporale dal 15 gennaio al 31 marzo 2022.
Nel corso del 2020 Banca Generali ha deciso di allinearsi alle raccomandazioni espresse in tema di dividendi dalle autorità bancarie competenti alla luce dello straordinario contesto economico e finanziario legato allo scoppio della pandemia, cancellando le previste distribuzioni di dividendi. Il cda ha deciso quindi di non procedere al pagamento della seconda tranche del dividendo 2019, pari a 0,30 euro per azione, deliberato ad aprile 2020.