Italia: assegnati titoli di stato per quasi 8 mld, rendimento del Btp decennale ai massimi da introduzione euro
L’asta odierna di titoli di stato italiani ha confermato le attese con rendimenti in ascesa e buona copertura dell’offerta sia per i Btp a 3 anni che per quelli a 10 anni. La maxi-emissione odierna di titoli di stato effettuata dal Tesoro italiano ha visto i rendimenti dei titoli decennali salire ai massimi dall’introduzione dell’euro al 5,86%. Sono stati assegnati complessivamente titoli per 7,85 miliardi, nella parte alta del range 5,5-9 miliardi indicato dal Tesoro.
Nel dettaglio sono stati assegnati 3,137 miliardi di Btp con scadenza luglio 2014 con un tasso di copertura dell’offerta pari a 1,365 e con un rendimento del 4,68% (dal 3,87% della precedente asta), 2,473 miliardi di Btp con scadenza marzo 2022 con un bid/cover ratio di 1,374 e un rendimento del 5,86% (dal 5,22% precedente), 1,32 miliardi di Btp con scadenza agosto 2021 al rendimento del 5,49% e bid-to-cover di 1,584. Emessi anche CCT con scadenza dicembre 2015 per 926 mln di euro con bit-to-cover ratio di 1,879 e rendimento del 5,63%.
Per il quarto trimestre il ministero del Tesoro ha definito l’emissione dei nuovi Btp con scadenza novembre 2014 per un ammontare minimo di 9 miliardi di euro. Durante l’ultimo trimestre dell’anno potranno essere emessi ulteriori nuovi titoli sulla base delle condizioni dei mercati finanziari. Per assicurare l’efficienza del mercato secondario, il Tesoro si riserva la facoltà di offrire ulteriori tranche di titoli a medio e lungo termine, nominali e indicizzati all’inflazione, ivi inclusi titoli non più in corso di emissione.
Deficit al 5,3% alla fine del primo semestre, avanzo primario pari al 2,1% del pil
Oggi sono arrivati anche i dati al 30 giugno relativi al deficit. Nei primi sei mesi del 2011 il rapporto tra indebitamento netto e pil in Italia risulta pari al 5,3%, inferiore di 0,1 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. I dati diffusi oggi dall’Istat evidenziano che nel secondo trimestre l’indebitamento netto in rapporto al Pil risulta salito al 3,2% a fronte del 2,5% registrato nel corrispondente trimestre del 2010.
Oggi sono arrivati anche i dati al 30 giugno relativi al deficit. Nei primi sei mesi del 2011 il rapporto tra indebitamento netto e pil in Italia risulta pari al 5,3%, inferiore di 0,1 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. I dati diffusi oggi dall’Istat evidenziano che nel secondo trimestre l’indebitamento netto in rapporto al Pil risulta salito al 3,2% a fronte del 2,5% registrato nel corrispondente trimestre del 2010.
Sempre nel secondo trimestre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 8.236 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del 2,1%. Il saldo corrente (risparmio) risulta pari a -1.373 milioni di euro (-854 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza negativa sul Pil dello 0,3%. Nei primi sei mesi del 2011, le entrate totali sono aumentate dell’1,9% in termini tendenziali, con un’incidenza sul Pil del 42,8% (43% nel corrispondente periodo del 2010). Le uscite totali risultano invece pari al 48,2% del Pil (48,4% nel corrispondente periodo del 2010).