Balzo sussidi Usa raffredda timori tapering, a Piazza Affari deboli Fiat e galassia Benetton
Parziale recupero dei mercati dopo la tornata di dati arrivata da oltreoceano che ha parzialmente sedato le attese di tapering da parte della Federal Reserve. In particolare il vistoso balzo delle richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana successiva al Thanksgiving potrebbe indurre la banca centrale statunitense a temporeggiare ancora per avere ulteriori conferme circa l’andamento del mercato del lavoro. Di contro sono risultate migliori delle attese le vendite al dettaglio di novembre (+0,7% m/m).
L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,62% a 17.863 punti rispetto al -1% circa a cui viaggiava prima dei dati Usa. Tra gli altri mercati europei il Dax cede lo 0,43%, meglio il Cac 40 con un calo dello 0,14%.
Richieste sussidi balzano a 368mila unità, tapering si allontana?
Le richieste di sussidi di disoccupazione a 368mila unità nella settimana al 6 dicembre dalle 300mila unità della settimana precedente. L’incremento di 68mila unità delle richieste di sussidi rispetto alla settimana precedente rappresenta il maggiore balzo in avanti dell’ultimo anno.
Le richieste di sussidi di disoccupazione a 368mila unità nella settimana al 6 dicembre dalle 300mila unità della settimana precedente. L’incremento di 68mila unità delle richieste di sussidi rispetto alla settimana precedente rappresenta il maggiore balzo in avanti dell’ultimo anno.
La riunione della Fed è in agenda settimana prossima (17-18 dicembre). La forte discesa della disoccupazione Usa a novembre (dal 7,3 al 7%) aveva alimentato settimana scorsa le attese di un avvio del tapering già questo mese.
A Piazza Affari primeggia Ansaldo Sts
In testa al Ftse Mib si conferma anche nella seconda parte di seduta il titolo Ansaldo Sts (+2,44%) in scia alla promozione giunta questa mattina da parte di Mediobanca. Gli analisti hanno alzato la raccomandazione sul titolo Ansaldo STS ad outperform da neutral e contestualmente il target price è stato portato a 9,7 euro dal precedente 7,7 euro. Tra i titoli in positivo spiccano anche Pirelli (+1,28%) e Luxottica (+1,18%).
In testa al Ftse Mib si conferma anche nella seconda parte di seduta il titolo Ansaldo Sts (+2,44%) in scia alla promozione giunta questa mattina da parte di Mediobanca. Gli analisti hanno alzato la raccomandazione sul titolo Ansaldo STS ad outperform da neutral e contestualmente il target price è stato portato a 9,7 euro dal precedente 7,7 euro. Tra i titoli in positivo spiccano anche Pirelli (+1,28%) e Luxottica (+1,18%).
Male Fiat e il duo Autogrill-World Duty Free
Vendite invece sul titolo Fiat che cede l’1,97% a quota 5,22 euro dopo aver toccato un minimo intraday a 5,175 euro. I titoli del settore auto quest’oggi pagano le notizie in arrivo da Parigi con Peugeot Citroen che ha confermato le voci circa la necessità di procedere a un aumento di capitale, senza precisarne l’ammontare. Il gruppo transalpino ha allo studio nuovi progetti di sviluppo con alcuni partner, tra cui la cinese DongFeng Motor, già suo partner in Cina, che con ogni probabilità coprirà parte dell’aumento di capitale con l’ausilio anche dello stato francese.
Vendite invece sul titolo Fiat che cede l’1,97% a quota 5,22 euro dopo aver toccato un minimo intraday a 5,175 euro. I titoli del settore auto quest’oggi pagano le notizie in arrivo da Parigi con Peugeot Citroen che ha confermato le voci circa la necessità di procedere a un aumento di capitale, senza precisarne l’ammontare. Il gruppo transalpino ha allo studio nuovi progetti di sviluppo con alcuni partner, tra cui la cinese DongFeng Motor, già suo partner in Cina, che con ogni probabilità coprirà parte dell’aumento di capitale con l’ausilio anche dello stato francese.
Male anche World Duty Free e Autogrill che viaggiano nelle retrovie del Ftse Mib con un calo del 3% circa. A pesare sui titoli delle due società facenti capo alla famiglia Benetton c’è la possibile uscita dall’indice Ftse All World. Secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita una nota di Cantor Fitzgerald Europe, c’è il rischio per entrambi i titoli di uscire dall’indice Ftse All World già da questo mese con la revisione dell’indice attesa a partire dal 23 dicembre prossimo.