Notizie Notizie Mondo Baba trade, la strategia del terzo trimestre. “Compra tutto tranne l’America”, la ricetta di Bg Saxo

Baba trade, la strategia del terzo trimestre. “Compra tutto tranne l’America”, la ricetta di Bg Saxo

3 Luglio 2025 11:39

Cosa ci aspetta in questo terzo trimestre? Tanta incertezza, ma con uno scenario che almeno al momento appare meno turbolento rispetto al precedente. Al centro ci saranno ancora le politiche trumpiane, con implicazioni sui mercati: ad esempio, un ulteriore indebolendo del dollaro e degli asset ad esso legati, rivitalizzando i cosiddetti beni rifugio, in primis l’oro, e riequilibrando il peso dei vari mercati sull’azionario. “Oggi, l’estrema concentrazione, le valutazioni elevate e le incertezze politiche evidenziano perché è fondamentale diversificare i propri investimenti al di fuori dei confini americani”, spiega l’ultimo quarterly outlook di Bg Saxo.

Per questo, il report spiega che una possibile strategia da tenere in considerazione per questo trimestre è quella del “Baba trade“: Buy Anything But America, ovvero compra qualsiasi cosa tranne l’America.

Baba trade, il nuovo metodo per investire

Le prospettive azionarie suggeriscono una potenziale sottoperformance delle azioni statunitensi a favore di quelle globali, spingendo verso una diversificazione strategica “fuori dall’America”.  Ma questo non significa abbandonare completamente le azioni statunitensi, ma più la necessità di ampliare il proprio orizzonte d’investimento, costruendo un portafoglio più equilibrato e resiliente per il futuro.

La volatilità registrata all’inizio di quest’anno, in particolare a seguito delle brusche oscillazioni di mercato di aprile innescate dagli annunci dei dazi di Trump, offre un punto di controllo ideale per rivalutare la propria strategia di investimento. “Se le recenti turbolenze hanno causato una notevole ansia, il tuo portafoglio potrebbe comportare più rischi del dovuto per la tua tolleranza personale – spiega Bg Saxo -. Ora è il momento di garantire che il portafoglio sia diversificato in modo appropriato, bilanciando l’esposizione alla crescita con gli strumenti che possono aiutare a proteggerti dalla volatilità futura”.

C’è vita oltre le Mag7? Perché è meglio variare

Oggi i mercati azionari statunitensi registrano un livello di concentrazione raramente osservato prima d’ora. Le cosiddette “Magnifiche Sette” — le sette maggiori aziende tecnologiche — rappresentano infatti ben il 32% dell’indice S&P 500. Per dare un’idea più chiara di questa concentrazione, queste società, sommate insieme, superano in capitalizzazione l’intero mercato azionario europeo. “Singolarmente, colossi come Apple, Microsoft e Nvidia hanno una capitalizzazione superiore a interi indici europei quali il Dax tedesco o il Ftse 100 britannico. Questo fenomeno senza precedenti comporta un aumento significativo del rischio per gli investitori troppo esposti a queste poche mega-cap statunitensi”, spiega l’outlook.

Ed essendo molto famose e ben posizionate, nei momenti di maggior tensione o volatilità nei mercati questi titoli sono spesso i primi a essere venduti. Di conseguenza, i portafogli con una forte esposizione a queste azioni rischiano fluttuazioni più marcate durante le fasi turbolente del mercato.

Ecco perchè Bg Saxo consiglia il “Baba trade”; evitare di rimanere scottati da cali importanti che possono arrivare negli Stati Uniti e orientare il proprio portafoglio su mercati al momento più interessanti. “Anche modesti spostamenti del capitale degli investitori dalle azioni statunitensi verso i mercati internazionali sottovalutati potrebbero aumentare significativamente le valutazioni in questi mercati più piccoli”, spiega Bg Saxo.

Su quali mercati puntare? Direzionare lo sguardo verso Giappone, Europa ed Emergenti

Bg Saxo analizza come Giappone, Europa e mercati emergenti stiano al momento offrendo interessanti opportunità di investimento, sostenute da stimoli fiscali, riforme di governance e valutazioni più favorevoli. Specie il primo, che sta subendo una significativa rivoluzione della corporate governance. “Le aziende sono sempre più focalizzate sulla redditività, sull’aumento dei dividendi e sul miglioramento dei rendimenti per gli azionisti”, spiega l’outlook.

Occhi anche sull’Europa, che “sta subendo lo stimolo fiscale più espansivo degli ultimi decenni”, grazie all’ambiziosa iniziativa tedesca per le infrastrutture e la modernizzazione da 500 miliardi di euro. Questo investimento strutturale pluriennale non è ancora completamente scontato dai mercati, il che offre un’interessante finestra di opportunità.

Infine, diversi mercati emergenti possono offrire un notevole potenziale di crescita a valutazioni interessanti, circa 13 volte gli utili a termine. Paesi come India, Brasile, Indonesia e Messico, che hanno economie interne solide e valute sempre più stabili.