Azionario globale in rialzo in attesa Yellen e Draghi. UBS ancora “overweight”
Attesa per i discorsi che saranno proferiti oggi dal numero uno della Fed, Janet Yellen (alle 16 ora italiana) e dal presidente della Bce Mario Draghi (alle 21 ora italiana). Sui listini mondiali il sentiment è cautamente positivo, tanto che l’azionario globale si appresta a chiudere la settimana migliore delle ultime sei, con i mercati emergenti che oscillano attorno al record in tre anni e il rally dei metalli di base che sostiene diversi listini.
Nel corso delle ultime cinque sessioni, le quotazioni del rame e del nichel sono salite rispettivamente del 3% e del 7%, permettendo all’indice di riferimento del settore in Europa di mettere a segno un guadagno settimanale del 4%. Del rally dei metalli ha beneficiato soprattutto il Ftse 100 di Londra, ampiamente esposto verso il comparto, che in settimana ha guadagnato l’1,5%.
Così, in una nota riportata da Reuters, Mark Haefele, responsabile investimenti di UBS Wealth Management:
“La nostra valutazione attuale sui rischi e sui premi conferma la valutazione overweight che abbiamo sull’azionario globale, nella nostra allocazione tattica di portafoglio. Il motivo?
“Gli utili e la crescita economica sono abbastanza forti, e la politica delle banche centrali è ancora sufficientemente accomodante per suggerire che, in assenza di choc, i mercati probabilmente continueranno a salire nel corso dei prossimi sei mesi.
A pochi minuti dall’intervento a Jackson Hole di Yellen, l’euro viaggia sopra la soglia di $1,18, +0,09% sul dollaro; dollaro-yen +0,06% a JPY 109,63. la sterlina sale sul dollaro con +0,27%, a $1,2835. L’euro sale sullo yen dello 0,15% a JPY 129,47, mentre nei confronti della sterlina cede -0,17% a GBP 0,9202. La moneta unica è piatta sul franco svizzero, -0,05% a CHF 1,1385.