Piazza Affari poco mossa in attesa dei banchieri centrali a Jackson Hole, ancora acquisti su Fca
Piazza Affari si muove poco sopra la parità, in linea con gli altri listini europei, in un clima ancora estivo e di attesa per il discorso dei banchieri centrali a Jackson Hole, il simposio annuale organizzato dalla Federal Reserve di Kansas City. Prima il numero uno della Fed, Janet Yellen, (ore 16) e poi il presidente della Bce, Mario Draghi, (ore 21) prenderanno la parola. I due governatori potrebbero dare qualche indicazione sulle prossime mosse della loro politica monetaria, oppure optare per la discrezione così da non provocare le tensioni sui mercati. Gli analisti non si aspettano grosse novità.
In questo contesto l’indice Ftse Mib di Piazza Affari segna a circa un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni un progresso dello 0,13% muovendosi in area 21.758 punti.
In leggero rialzo anche le altre Borse europee, che mostrano progressi intorno allo 0,25-0,30%. Wall Street ha chiuso debole ieri sera e i listini asiatici si sono mossi incerti questa mattina, ad accezione della piazza azionaria di Tokyo che ha terminato in rialzo grazie alla debolezza dello yen dopo che l’inflazione core è salita a luglio.
Tra i titoli di Piazza Affari, i riflettori rimangono puntati su Fiat Chrysler (Fca), che prosegue i rialzi ma a un ritmo più moderato (+0,25%) dopo l’indiscrezione secondo cui sta discutendo con Volkswagen per produrre insieme alcuni veicoli commerciali leggeri. Fca ha detto che non intende commentare eventuali contatti per operazioni strategiche e rimanda alla nota di qualche giorno fa in cui parlava di dare priorità al piano. E’ stata un’estate calda per Fca, con numerose e diverse voci su possibili operazioni di M&A e di scorporo di asset (Leggi QUI).
Tra le altre storie, in evidenza Banco Bpm che conquista la vetta dell’indice Ftse Mib con un balzo dell’1,7 per cento. Oggi Aviva ha esercitato l’opzione di vendita dell’intera quota detenuta nella joint venture assicurativa con Banco Bpm, facendo seguito alla disdetta degli accordi di bancassicurazione. In particolare, le vendita riguarda il 50% più una azione di Avipop Assicurazioni detenute tramite Aviva Italia Holding. In frenata invece Brembo che scivola sul fondo del listino principale con un calo dell’1,2% dopo il rally di ieri. Deboli anche Italgas, Terna ed Enel con ribassi intorno a mezzo punto percentuale.