Azionario Europa rimarrà protagonista: 4 temi su cui puntare
I gestori di fondi di investimento a inizio anno erano quasi tutti concordi nell’avere attese positive sul mercato azionario europeo. Nei primi quattro mesi dell’anno hanno visto realizzarsi i loro pronostici. Nel momento in cui si entra nel mese di maggio, le previsioni sulle Borse europee rimangono positive? Oliver de Berranger, direttore gestione fixed income e diversificati di Financière de L’Echiquier indica quattro temi interessanti per i prossimi mesi.
Da inizio anno il bilancio dei mercati azionari europei è decisamente positivo. L’indice Eurostoxx 50 ha guadagnato poco meno di venti punti percentuali, superato da Ftse Mib e Cac40 mentre ha brillato meno l’Ibex 35. Dopo questo rialzo la zona euro rimane interessante? Secondo Oliver de Berranger, direttore gestione fixed income e diversificati di Financière de l’Echiquier “la zona euro diventa ancora più interessante. Riteniamo opportuno restare posizionati sull’azionario europeo in considerazione dei dividendi elevati e del calo dell’euro rispetto al dollaro, molto favorevole alle aziende esportatrici, che non è stato però completamente prezzato dal mercato”.
I dividendi sono uno dei temi selezionati dallo strategist per i prossimi mesi, in uno scenario dove “la scarsa attrattività delle obbligazioni sovrane e corporate spinge gli investitori verso i mercati azionari”. De Berranger evidenzia come il “rendimento da dividendi sia superiore a quello delle obbligazioni dello stesso emittente. Per esempio il bond a 10 anni di Daimler rende l’1% appena mentre la cedola distribuita dal titolo arriva al 3%. E la tendenza dovrebbe essere sostenuta dal calo dell’euro contro il dollaro, che avrà un effetto dopante sui dividendi aziendali. Di fatto, nel 2015 dovremmo ancora assistere a un rialzo significativo degli utili per azione. Lo scorso anno quasi il 60% delle aziende incluse nello Stoxx 600, nel quarto trimestre 2014, hanno pubblicato utili superiori alle attese”.
Euro e petrolio deboli e dati macroeconomici in miglioramento sono tutti elementi che, insieme, congiurano per prolungare lo scenario positivo per il mercato azionario dell’area euro. Insieme con il piano di stimolo della Banca centrale europea il quale “arriva otto anni dopo quello della Fed, che ha ampiamente favorito l’economia americana come dimostra l’andamento degli utili per azione negli Stati Uniti (+50% dal 2010)”.
Dunque spazio a quattro tempi di investimento principali:
–società con i migliori rendimenti da dividendo come Shell, Veolia, Scor o Stora Enso;
–società esposte alle valute come l’editore britannico Pearson, il big dell’occhialeria Luxottica, Safran e Zodiac Aerospace;
–società focalizzate sui beni di consumo: Daimler, Michelin, Kering, Reckitt Benckiser;
–società esposte alla crescita dei mercati emergenti.