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Azionario, dove investire nel 2024 secondo Deutsche Bank

Pubblicato 21 Dicembre 2023 Aggiornato 22 Dicembre 2023 12:10

Il contesto di riferimento per il mercato azionario si preannuncia moderatamente favorevole nel 2024, con ulteriore possibilità di crescita degli utili e un discreto potenziale rialzista alla luce delle valutazioni ancora al di sotto dei massimi storici. È questa la view di Deutsche Bank, contenuta nell’outlook sull’equity per l’anno prossimo, all’interno del quale gli analisti indicano una preferenza per i titoli growth, le aziende ad elevata capitalizzazione e il mercato statunitense, sebbene ci siano opportunità anche in Europa e in Asia. Ecco le indicazioni chiave del report della banca tedesca, che ha fatto il punto anche sull’obbligazionario.

Scenario positivo per la crescita degli utili

Il contesto macroeconomico appare favorevole, alla luce di una moderata crescita economica attesa, un calo previsto dell’inflazione e la prospettiva di un cambio di rotta da parte delle principali banche centrali, a partire da Fed e Bce. Nonostante i messaggi cauti dei funzionari, i trader stanno prezzando una sensibile riduzione dei tassi di interesse, dopo i cicli restrittivi che hanno portato il costo del denaro su massimi pluridecennali.

Le stime degli analisti indicano che le probabilità di un atterraggio morbido dell’economia sono relativamente elevate e, storicamente, gli utili delle aziende diminuiscono raramente al di fuori dei periodi di recessione. “Anche se non sarà necessariamente facile per le aziende mantenere i buoni utili registrati negli ultimi mesi anche nel 2024, dato che è atteso un rallentamento dell‘economia, siamo convinti che in linea di massima dovrebbe essere possibile proseguire in questa direzione”, spiegano gli esperti di Deutsche Bank.

Nel 2024 prevediamo una crescita degli utili per azione del 10% a livello globale, crescita appena superiore alla doppia cifra negli Stati Uniti e elevata ma singola cifra in Europa. Le nostre previsioni rimangono comunque leggermente inferiori a quelle della comunità degli analisti a livello globale.”

Indici sotto i massimi, l’azionario può salire ancora

Come rilevato dalla banca tedesca, molti dei principali indici azionari globali non sono ancora tornati ai massimi storici registrati tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Questo vale, tra gli altri, per l’S&P500 statunitense e per lo Stoxx Europe 600.

Secondo la banca tedesca, “non vi è alcuna indicazione generale che i mercati azionari si stiano surriscaldando. Al contrario: continuiamo a prevedere un interessante potenziale al rialzo del prezzo delle azioni nei principali mercati nel 2024.”

Tuttavia, malgrado la riduzione dei tassi attesa dai mercati nel prossimo anno, sia in Europa sia negli Usa, “è improbabile che le valutazioni azionarie aumentino in maniera significativa, il che significa che il potenziale rialzo dei prezzi delle azioni, in aggregato, dovrebbe evolvere più o meno in linea con le rispettive aspettative di crescita degli utili aziendali.”

Il mercato Usa è la scelta preferita di Deutsche Bank

Dal punto di vista geografico, la resilienza dell’economia statunitense e l’aspettativa di un “soft landing” rendono il mercato azionario americano il più appetibile per gli investitori in equity. A maggior ragione, per l’elevata concentrazione di titoli “growth”, ad elevate prospettive di crescita.

In generale, riteniamo che i titoli a grande capitalizzazione dovrebbero continuare a performare meglio dei titoli a bassa capitalizzazione, in quanto meno sensibili ai tassi d‘interesse.

Negli Usa, infatti, risiedono i leader globali nei settori ICT, maggiormente esposti ai megatrend dell‘intelligenza artificiale, della digitalizzazione e del cloud computing. Basti pensare a colossi come Apple, Microsoft, Alphabet, Nvidia, Meta Platforms, ma anche ai giganti dei beni di consumo discrezionali, come produttori di veicoli elettrici (Tesla) e rivenditori online (Amazon).

I cosiddetti Magnifici 7 hanno contribuito in misura significativa al rialzo di quest’anno del mercato americano e, secondo Deutsche Bank, non c’è motivo per cui questa situazione possa cambiare nei prossimi mesi. Le valutazioni delle big di Wall Street sono elevate, ma sono giustificate da performance sopra la media in termini di crescita, margini e rendimento del capitale.

Dove trovare la crescita nell’azionario europeo

Ma le opportunità non si trovano soltanto negli Usa. Per Deutsche Bank, anche il mercato azionario europeo merita una maggiore attenzione, alla luce delle valutazioni relativamente basse e della ripresa della Cina, un partner commerciale estremamente rilevante per il Vecchio Continente.

Tra i titoli preferiti, quelli industriali, grazie alla concentrazione di leader settoriali in comparti come le rinnovabili e i semiconduttori, oltre ai beni di lusso.

Per gli investitori in cerca di un‘esposizione all‘Asia, invece, il Giappone rappresenta un‘opzione promettente. La Cina resta esposta a rischi geopolitici, mentre l’India può essere interessante nel lungo termine, grazie al potenziale di crescita del mercato interno.

Opportunità per l'azionario in Europa secondo Deutsche Bank