Azionario Borsa Italiana: per Assosim nel I semestre 2008 volumi in calo del 20%
I volumi intermediati sul mercato azionario di Borsa Italiana dagli associati Assosim hanno registrato nel primo semestre del 2008 una contrazione del 20% rispetto al corrispondente periodo del 2007. In termini di controvalore delle operazioni eseguite, si è passati infatti dai 835 miliardi di euro scambiati nel primo semestre 2007, agli attuali 633 miliardi. Il dato relativo ai quantitativi scambiati nello stesso periodo evidenzia anch’esso una flessione, seppur più contenuta (-2%), rispetto allo scorso anno. Un aumento del 4% si è invece registrato con riferimento al numero di operazioni concluse sul mercato azionario. In crescita l’operatività sui mercati obbligazionari: con il MOT e l’EuroMOT che hanno registrato una crescita dei volumi rispettivamente del 9,22% e del 25,49%.
E anche le previsioni per il secondo semestre dell’anno, “generalmente caratterizzato – spiega la stessa Assosim – da una lieve diminuzione dell’operatività degli intermediari rispetto al primo semestre”, sono all’insegna della cautela.
Dal rapporto emerge inoltre un’ulteriore concentrazione del fronte degli intermediari per effetto di processi di integrazione. La quota di mercato dei primi dieci intermediari sui principali mercati supera ormai il 50%. “La concentrazione del settore – si legge – potrebbe ulteriormente aumentare nei prossimi anni in quanto si tratta di una tendenza in atto a livello internazionale per realizzare assetti proprietari più stabili e meno contendibili, beneficiando nel contempo di economie di scala e sinergie di costi e di ricavi”.
Sulle varie classifiche riferite ai volumi intermediati dagli associati in conto terzi nei diversi segmenti di mercato si evidenzia quanto segue: FinecoBank è il primo intermediario sull’MTA con l’11,85%, sul Trading After Hours con il 25,40%, sul S&P/MIB Futures con l’11,32% e sul Minifib con il 20,21% del mercato. Si evidenzia inoltre la leadership, nei rispettivi comparti di attività in conto terzi, dei seguenti intermediari: Banca Akros sul DomesticMOT con il 16,92%; di Banca Imi sull’EuroMOT con il 22,30%; Nuovi Investimenti Sim sul SeDeX con il 44,84%; Banca Intermobiliare sulle Opzioni Isoalfa con il 13,28%; Banca Sella Holding sulle Opzioni S&P/MIB con il 17,38%; Banca Aletti su Stock Futures con il 35,19%.
Ove si considerino invece i volumi totali intermediati (conto proprio più conto terzi), emerge la prima posizione di Banca Sella Holding sul DomesticMOT con il 18,61%, sul S&P/MIB Futures con il 7,53% e sul Minifib con il 27,47%; di Abaxbank sulle Opzioni Isoalfa con l’11,57%.