Azimut in vendita solo a 100 euro per azione, Giuliani alza l’asticella dopo +129% Ytd. Presentata linea fondi 100% ESG

Per Azimut un’offerta a 100 euro ad azione potrebbe bastare, forse. Pietro Giuliani ama alzare l’asticella e questa volta indica cifra tonda. Alla consueta domanda dei giornalisti circa l’eventualità di un’Opa non ostile sulla società di risparmio gestito, Giuliani ha risposto seccamente: “Se offrono 100 euro per azione, allora ci penso”. Il numero uno di Azimut spiega con semplicità perchè dice 100 euro. “L’assemblea dei soci ha dato facoltà di comprare azioni a un prezzo massimo di 50 euro per il piano di buyback, pertanto 50 euro è un prezzo che i soci si aspettano. Se qualcuno offrirà il doppio all’ora se ne potrebbe parlare”, ha asserito oggi nel corso di una presentazione a Milano il presidente di Azimut, specificando poi che “non vuol dire che diremmo di sì all’offerta, solo che a quel prezzo se ne potrebbe parlare”.
Il titolo Azimut ha più che raddoppiato (+129%) il proprio valore in Borsa in questo 2019 spingendosi oggi sopra i 21,5 euro per azione, sui massimi da fine 2015.
Nel corso della presentazione odierna il presidente di Azimut ha rimarcato anche come negli anni, ossia dalla quotazione nel 2004 in avanti, il titolo abbia fatto decisamente meglio dei competitor finanziari con un +508% che diventa +937% a livello ritorno complessivo (total return). (dati Bloomberg all’11/11/2019)
Nuovo piano entro fine estate 2020
Giuliani ha confermato a FinanzaOnline che il prossimo piano d’impresa quinquennale sarà presentato come previsto il prossimo anno. “Pensiamo di presentarlo entro la fine dell’estate prossima – ha detto Giuliani – non è facile mettere a punto un business plan a così lungo termine, ma in passato siamo riusciti a portare a termine con successo gli obiettivi dei nostri piani a 5 anni e lavoriamo per pare lo stesso anche stavolta”. Per la più stretta attualità, il manager rimarca come ormai ci siano tutti i presupposti per superare il target di utile 2019 (300 milioni, ndr) e il dividendo relativo al bilancio 2019 sarà “adeguato” sulla falsariga di quanto fatto negli ultimi anni. Alla domanda relativa al possibili occasioni sul mercato italiano dopo che Unicredit è uscita da Fineco, Giuliani si è limitato ad affermare che Azimut si guarda intorno ma “crescere esclusivamente in Italia non è una priorità per una società che che ha ormai assunto le sembianze di una multinazionale dove l’estero conta sempre più“.
Presentata la nuova strategia ESG, obiettivo almeno 25% nuova raccolta da fondi sostenibili
Azimut Holding oggi ha annunciato la nuova strategia di investimenti sostenibili che permetterà alla società di diventare il gestore in Italia con maggiori masse dedicate all’investimento ESG (7 miliardi di euro) e in piccole e medie imprese italiane (10 miliardi di euro al 2024). Azimut ha presentato una nuova linea di investimenti pienamente rispettosa dei principi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance e Giuliani non ha nascosto l’importanza che i fondi ESG avranno nell’offerta del gruppo di asset management: “Mi sorprenderei se la fetta degli ESG nella nuova raccolta netta di AZ Fund nel 2020 sarà inferiore al 25% del totale“.
La nuova gamma di prodotti sostenibili ‘Azimut Sustainable‘ si basa sul rispetto dei principi di sostenibilità nella costruzione dei portafogli di investimento che contribuiscono ad obiettivi ambientali, sociali e in società che perseguono politiche di adeguato governo ed organizzazione aziendale (governance). La definizione della politica di prodotti sostenibili di Azimut si manifesta attraverso quattro principi di investimento:
– Esclusione: selezione negativa escludendo società in contrasto con obiettivi ESG
– Best in class: selezione positiva per società che hanno leadership nello sviluppo sostenibile
– Esg integrated: integrazione dei fattori ESG nella costruzione dei portafogli
– Sustainablity themed e Impact investing: investimenti tematici e ad impatto
“La nostra nuova strategia di sostenibilità, in perfetto allineamento con i nostri valori, è stata declinata sia a livello corporate, rendendo Azimut una società e un titolo che risponde pienamente alla sempre maggiore attenzione degli investitori internazionali per realtà affidabili sul fronte della sostenibilità e che integrano i principi ESG nel loro business e nei loro comportamenti, sia alla richiesta degli investitori privati e professionali di prodotti che coniughino il rispetto di tali principi con un corretto profilo di rischio e rendimento. Con questo sforzo di conversione Azimut si pone al primo posto nell’industria del risparmio gestito italiano sul tema ESG”, ha commentato Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding.