Notizie Notizie Italia Avvio prudente per le Borse in attesa del valzer di aste in Eurolandia, a Milano brilla Bulgari

Avvio prudente per le Borse in attesa del valzer di aste in Eurolandia, a Milano brilla Bulgari

10 Gennaio 2011 08:28

Avvio poco mosso per le Borse europee questa mattina dopo i solidi guadagni realizzati la settimana scorsa. Gli investitori si stanno preparando alla raffica di emissioni in calendario nella zona euro e al via della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti. La crisi debitoria della zona euro è tornata sotto la lente degli investitori sull’intensificarsi delle voci secondo cui la pressione sul Portogallo da parte di Francia e Germania perché accetti sostegno finanziario dall’Ue e dal Fmi starebbe salendo.


La pressione sul Portogallo, che mira a contrastare una ulteriore estensione della crisi debitoria, arriva dopo l’impennata dello spread del rendimento del decennale di settimana scorsa, salito settimana scorsa di oltre il 7% a un massimo assoluto dall’introduzione dell’euro. All’insegna della prudenza avviano le contrattazioni le Borse del Vecchio Continente. Apertura in ribasso anche per Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib segna -0,34% a 20.460 punti. Negativi anche l’All Share con -0,44% a 21.205 punti e lo Star con -0,16% a 11.652 punti.


A Milano dominano la scena i titoli del lusso: Luxottica sale dello 0,91% a 23,36 euro, mentre Bulgari guadagna il 2,02% a 7,84 euro, in scia alla promozione firmata Bofa Merrill che ha promosso il titolo della maison di gioielli romana alzando il giudizio a buy da neutral. Gli occhi del mercato restano poi puntati ancora sulla galassia Fiat con l’auto ancora in vantaggio sui camioni. Il denaro su Fiat (+0,74% a 7,50 euro) è sostenuto anche dalla speculazione. L’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha detto a Brampton (Canada) che Chrysler restituirà i prestiti a Usa e Canada entro il 2011, secondo i quotidiani di sabato.


Resta poi in primo piano il referendum di Mirafiori, che secondo la stampa sarebbe in bilico. A condire il tutto anche il Sole 24 Ore che ha rilanciato l’ipotesi di una quotazione di Ferrari che non varrebbe meno di 3 miliardi. Chrylser starebbe invece valutando un investimento da 400 milioni di dollari per costruire un nuovo impianto di verniciatura nello stabilimento di assemblaggio dell’area di Toronto. Giù Fiat Industrial (-0,63% a 9,54 euro), su cui si è aperto il toto nomine. Alessandro Nasi – cugino del presidente di Exor e Fiat spa John Elkann e attualmente vice presidente responsabile dello sviluppo degli affari per Cnh Global – sarebbe il probabile candidato alla carica di AD della società statunitense secondo indiscrezioni citate da Corriere Economia.


Resta ai nastri di partenza invece Prysmian (+0,07% a 14,39 euro), campionessa di incassi settimana scorsa in scia alla partita vinta su Draka. Il titolo ha già scontato la commessa di nuovi contratti del valore complessivo di circa 60 milioni di euro per sistemi interrati in cavo. Segno meno per Campari, castigata da Ubs che ha abbassato raccomandazione sul titolo a “sell”. Fari puntati anche al settore finanziario, dove Unicredit cede lo 0,85% a 1,517 euro, nonostante è in uno degli otto consorzi che hanno avanzato la propria candidatura per affiancare il governo turco nella vendita di una partecipazione nella compagnia di bandiera Turkish Airlines. Giù anche Mediobanca (-0,89% a 6,685 euro).


A tenere alta la soglia di attenzione su Piazzetta Cuccia ci ha pensato il membro del cda Tarak Ben Ammar che ha risposto “Penso di sì” ad una domanda sulla possibilità di un rinnovo automatico del patto nel 2011, secondo alcuni quotidiani. Ben Ammar ha anche detto che la nuova banca d’affari partecipata da Piazzetta Cuccia a Tunisi “dovrebbe diventare operativa entro il primo semestre di quest’anno”.