Notizie Notizie Italia Avvio positivo per le Borse europee. A Milano brillano bancari e Generali, che guarda alla Russia

Avvio positivo per le Borse europee. A Milano brillano bancari e Generali, che guarda alla Russia

7 Febbraio 2011 08:38

Avvio positivo questa mattina per le Borse del Vecchio Continente. Londra segna +0,08% a 6.003 punti, Francoforte +0,08% a 7.221, Parigi +0,29% a 4.058 e Amsterdam +0,31% a 366,66. Anche Piazza Affari apre positiva: il Ftse Mib segna +0,24% a 22.671 punti, l’All Share +0,25% a 23.260 e lo Star +0,05% a 11.911. Anche se sullo sfondo restano le incertezze legate alla crisi in Egitto, il sentiment del mercato si conferma positivo. Sul fronte crisi del debito sovrano, le attese sono state rispettate: si è concluso perfettamente in linea al previsto il vertice Ue dei capi di Stato e di governo, che non sono riusciti a pervenire venerdì ad alcun accordo su nuove misure per far fronte alla crisi.


La proposta franco-tedesca di un patto per la competitività ha, infatti, sollevato le obiezioni di alcune capitali. Verrà convocato quindi dopo il 9 marzo un nuovo consiglio straordinario Ue, in cui dovrebbero essere finalizzate le riforme da apportare al fondo di stabilità dei paesi euro. “Non credo il mercato si aspettasse molto dal vertice di venerdì dunque non si può dire sia rimasto particolarmente deluso”, commenta un trader. Che il vertice non fosse risolutivo, lo pensavano in realtà in molti. “Ad ogni modo, nonostante le Borse si sono calmate, la crisi del debito sovrano è tutt’altra che superata. E qualsiasi forma di autocompiacimento deve essere evitata”, avverte Carsten Brzeski, Senior Economist di Ing a Bruxelles.


Oggi gli operatori presteranno orecchio al discorso del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet davanti al Comitato del Parlamento europeo fissato per le 14,00. Trichet ha tagliato le gambe la scorsa settimana a qualsiasi mossa a breve sui tassi, esprimendo il suo supporto ai livelli attuali. Se però i tassi dovessero muoversi verso l’alto nel corso del 2011, come alcuni economisti iniziano a ritenere possibile, la notizia sarebbe positiva per le banche che potrebbero spuntare qualche guadagno sul margine d’interesse.


In attesa di novità, il mercato conferma il suo interesse per i titoli bancari con Unicredit e Intesa Sanpaolo in crescita rispettivamente dell’1,11% a 1,90 euro e dello 0,80% a 2,527 euro. “Il mondo è corto di finanziari, un po’ meno di 15 giorni fa, ma sempre cortissimo”, segnala un capo sala operativa di una primaria banca italiana. “Si iniziano a vedere gli effetti dello spostamento dalle obbligazioni all’equity”. Non incide sulla performance delle azioni il cambio di giudizio firmato Mediobanca Securities che in una nota uscita questa mattina ha abbassato il rating sul settore finanziario tricolore ad underperform.


Focus anche sulle assicurazioni Generali (+1,64% a 16,76 euro), che potrebbero diventare uno degli investitori strategici nella privatizzazione della banca russa Vtb, la seconda del Paese: la società italiana sarebbe interessata ad acquistare poco meno della metà del 10% di azioni che sarà messo sul mercato, secondo il quotidiano finanziario Vedomosti, che cita due fonti coinvolte nell’operazione. Proprio oggi inizia il road show che farà tappa in Usa, Gran Bretagna, Germania e Paesi scandinavi, per concludersi l’11 febbraio. Il governo, che detiene l’85,5% di Vtb , conta di ricavare dalla collocazione del 10% della banca almeno 3,5 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi il ministro delle finanze Alexiei Kudrin aveva annunciato che l’esecutivo ha intenzione di vendere entro il 2011 complessivamente il 20% dell’istituto di credito.


Si mantiene alta infine la soglia di attenzione su Fiat (+0,85% a 7,12 euro). Il gruppo torinese e Chrysler potrebbero fondersi nel giro di due o tre anni e che la sede principale potrebbe essere negli Usa, ha detto l’ad di Fiat Sergio Marchionne venerdì. E le polemiche sono fioccate. Il manager ha poi rassicurato, con una telefonata al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che non esistono ipotesi di trasferimento di funzioni direzionali e progettuali della società. Il presidente del Lingotto John Elkann ha poi aggiunto, attraverso un colloquio con sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che il gruppo avrà più di un quartiere generale.


Acquisti su Buzzi Unicem (+2,08%) dopo la pubblicazione dei conti della controllata Dycherhoff. Prese di beneficio su Prysmian. Nelle retrovie occhi puntati sull’As Roma (-2,86% a 1,188 euro) con le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, che si è dichiarato fiducioso sulla conclusione del processo di vendita del club giallo rosso. Mentre ol sindaco di Roma, Gianni Alemanno si è felicitato per l’andamento positivo delle trattative per la cessione e ha detto che Unicredit è vicina a chiudere l’accordo.