Avvio positivo per le Borse europee. A Milano brilla Buzzi Unicem sull’accumulate di Banca Akros
Avvio in rialzo per le principali piazze europee sulla scia dei guadagni registrati in Asia e quelli messi a segno da Wall Street venerdì. Le dimissioni del presidente egiziano, Hosni Mubarak, hanno ridotto i timori geopolitici, ridando slancio alla propensione al rischio. Sui mercati prevale un cauto ottimismo, anche se gli esperti sottolineano che la situazione in Medio Oriente e quindi sui mercati finanziari rimarrà fragile, finchè non sarà fatta chiarezza sulla struttura che governerà il paese nel post-Mubarak. Per questo motivo i prezzi del petrolio continueranno a essere molto volatili.
A sostenere le Borse aiuta anche l’ultimo aggiornamento sulla bilancia commerciale cinese, che ha evidenziato un avanzo più modesto del previsto a gennaio per effetto di un’accelerazione delle importazioni, segno di una robusta attività economica all’interno del paese. Oggi non è in calendario nessun dato macro americano, mentre alle 11 in Europa sarà pubblicato il dato sulla produzione industriale di dicembre. In giornata gli investitori guarderanno a Bruxelles dove si riunisce l’Eurogruppo. Sullo sfondo continua il toto nomine Bce. Incontrando la stampa estera, il ministro dell’Economia italiano, Giulio Tremonti, ha detto che la scelta del nuovo presidente della Bce, che l’anno prossimo sostituirà Jean-Claude Trichet, non avverrà in base alla nazionalità. Tremonti ha affermato che il governo valuterà se varare una manovra aggiuntiva sui conti pubblici nel 2011 dopo aver esaminato l’andamento della crescita e della lotta all’evasione fiscale. Il ministro dell’Economia ha spiegato che il problema principale che deve affrontare l’Europa ora non riguarda il debito pubblico, ma le banche.
Il Psi 20 a Lisbona scambia a quota 8.016 punti (+0,59%), Cac a Parigi a 4.127,03 (+0,63%), Aex ad Amsterdam a 371,62 (+0,53%), il Bel 20 a Bruxelles a 2.725,88 (+0,45%), il Ftse 100 a Londra a 6.075 (+0,21%), Ibex a Madrid 10.803,6 (+0,11%). Avvio in rialzo anche per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib a 22.811 punti (+0,51%) e l’All Share a 23.425,68 (+0,51%). A Milano la seduta è all’insegna degli acquisti diffusi sul listino principale. Corre Buzzi. Il titolo segna un rialzo del 2,09% a 10,75 euro, favorito dalla raccomandazione accumulate (accumulare, ndr) di banca Akros. Bene, a distanza, Italcementi (+0,77% a 7,16 euro) e Cementir (+0,65%).
Tra i bancari si mette in luce il Banco Popolare (+0,48% a 2,61 euro) dopo l’annuncio dei risultati dell’aumento di capitale, chiuso con pieno successo. Segno meno per Intesa SAnpaolo che cede lo 0,82%, dopo che Citi ha tagliato la raccomandazione a hold. Bene anche le bluechip dell’energia con Eni (+0,44% a 18,34 euro), Enel (+0,52% a 4,337 euro) e Snam (+0,32%). Mediobanca ha avviato la copertura su Eni con giudizio outperform e target a 24,40 euro e Goldman Sachs ha alzato il target price su Snam da 3,65 a 3,70 euro, confermando rating vendere. Secondo gli analisti i risultati 2010 di quest’ultima sono stati lievemente sopra le attese e, grazie al dividendo al di sopra delle stime, hanno alzato del 4% le previsioni di cedola per il 2011-2014. Sopra la parità Prysmian (+1,09%), in scia ai conti positivi pubblicati dalla concorrente francese Nexans (+2,80% a Parigi), che ha mostrato un rialzo del 5% delle vendite nel 2011 dopo il netto balzo del giro d’affari e dell’utile nel 2010.
Mentre Fiat Industrial (-0,58% a 10,34 euro) scivola sotto la linea della parità: oggi Daimler ha smentito di avere colloqui in corso su Iveco. Nell’incontro di sabato con il Governo, invece Fiat (+1,47% a 7,26 euro) ha confermato il piano di investimenti del business plan 2010-14 presentato lo scorso aprile: circa 20 miliardi, dei quali 4/5 miliardi destinati al progetto Fabbrica Italia. Nessuna novità in merito all’eventuale fusione con Chrysler nel medio-lungo termine. “Non ci sorprende che il piano di investimenti sia stato confermato, anche se riteniamo che l’esborso a consuntivo possa essere inferiore”, osservano gli analisti di Equita nel report uscito questa mattina, che confermano su Fiat l’hold con target a 8,9 euro.
Focus su Exor: venerdì il cda della holding di casa Agnelli ha nominato ad John Elkann, che mantiene anche la carica di presidente, al posto di Carlo Sant’Albano (nominato presidente della controllata Cushman & Wakefiel), mentre il responsabile delle attività di investimento in tutto il mondo sarà Tobias Brown. Recupera terreno St (+0,24%), dopo il -2% segnato la scorsa seduta in scia al calo di oltre il 14% di Nokia, suo cliente principale, che non ha voluto fornire target sul bilancio 2011. Oggi Hsbc ha tagliato il rating sul titolo quotato alla borsa di Helsinki da neutral a underweight. Nelle retrovie da monitorare Meridiana Fly che balza del 7,33% a 0,048 euro dopo aver di fatto confermato colloqui con Alitalia per una partnership, pur precisando che a oggi non c’è nessuna decisione presa. In evidenza anche la Lazio (+4,75% a 0,64 euro) dopo la vittoria esterna a Brescia di ieri che le consente di mantenere il terzo posto in campionato.