Avvio di seduta in rialzo per le Borse europee, a Piazza Affari Deutsche Bank apprezza Bpm
Apertura di seduta in rialzo per le Borse Europee. I mercati continuano a guardare al bicchiere mezzo pieno. Ieri a Bruxelles si è consumata l’ennesima contrapposizione tra la Germania e la Commissione Ue, con il fronte tedesco contrario al potenziamento del Fondo salva Stati. Ma il fatto che i ministri delle Finanze europei non abbiano ancora deciso nulla, è stato comunque vissuto dagli investitori come un passo avanti: dato che non è arrivato un nein perentorio, la speranza non è morta. E si va avanti con gli aggiustamenti di portafoglio.
Gli altri pretesti per comprare sono arrivati dal mercato primario, che hanno visto la riuscita delle aste di Madrid e di Atene. E oggi si continua. Dopo il bond sindacato spagnolo di lunedì, quello belga e i brevissimi di Grecia e Belgio ieri, oggi entrano in scena il Portogallo, che pone in asta un decennale per 750 milioni, e la Germania, con lo Schatz dicembre 2012, cedola 1%, offerto per 6 miliardi di euro. Sempre restando in terra tedesca, si guarderà anche a Berlino dove il ministro dell’Economia Rainer Bruederle si accinge a presentare le previsioni economiche 2011 del governo con una conferenza prevista alle 11,30. La stampa tedesca ha anticipato che il governo prevede una discesa del disavanzo pubblico al 2,5% circa del Pil quest’anno. Ieri è stata la volta di Bankitalia, secondo cui il Pil italiano crescerà quest’anno e nel 2012 dell’1%, mentre il Governo ha stimato una crescita rispettivamente dell’1,3% e del 2%.
Oltreoceano fari puntati al premier cinese Hu Jintao, che arriva in visita di Stato negli Stati Uniti. Sul tavolo la delicata questione degli squilibri macroeconomici tra i due Paesi e le tensioni sulla Corea del Nord. In attesa di sviluppi l’indice inglese Ftse100 avvia gli scambi in progresso dello 0,32% a 6.075,57 punti. Segno più per il tedesco Dax, che si porta a quota 7.163,91 (+0,29%) e per il francese Cac40, in rialzo dello 0,17%, a 4.018,78 punti. Anche a Milano gli indici si presentano ai nastri di partenza intonati al rialzo. Il Ftse Mib guadagna lo 0,29% a 21.652 punti, mentre il Ftse All Share avanza dello 0,26% a quota 22,318.
A Milano scatta in avanti Bpm (+1,80% a 2,95 euro). Il titolo beneficia della promozione degli analisti di Deutsche Bank. Il broker in un report uscito oggi e raccolto da questa testata ha alzato la valutazione sull’istituto di Piazza Meda, consigliandone l’acquisto fino a 4,3 euro. “Non vediamo necessità di un aumento di capitale nel breve termine”, si legge nella nota. “Il mercato sembra però stia scontando questo evento senza fattorizzare il potenziale miglioramento degli utili di Bpm sulla normalizzazione dei ricavi e degli accantonamenti”.
Sotto la linea della parità scambia invece Unicredit (-0,23% a 1,72 euro), pizzicata dalla speculazione. Sarebbero rimaste tre, secondo indiscrezioni stampa, le società in corsa per la controllata Pioneer: le francesi Amundi e Natixis e la statunitense Ameriprise. Mentre si è già deciso a Piazza Scala. Il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo (-0,66% a 2,26 euro) che si è tenuto ieri a Torino ha infatti esaminato il recente provvedimento dell’Antitrust che ha dato il via libera agli impegni presentati dalla banca per il polo assicurativo. Lo ha detto una fonte vicina alla situazione.
Segno meno anche per Mps (-0,67% a 0,886 euro). Rocca Salimbeni ha fatto sapere che non ha intenzione di lanciare un aumento di capitale e l’argomento non è tema di discussione, neanche nel medio termine. Poco mossa Mediobanca (-0,07% a 7,19 euro) che dovrà rivedere i suoi piani. Il progetto di una banca d’affari con base in Tunisia, secondo alcuni quotidiani, è sospeso in attesa che si normalizzi la situazione del paese nordafricano.
Senza esitazione invece Lottomatica che riprende la corsa della vigilia e sale in vetta al Ftse Mib in progresso del 2,68% a 10,35 euro. Questa mattina prima dell’apertura dei mercati Northstar Lottery Group, consorzio partecipato all’80% dalla controllata statunitense Gtech, ha fatto sapere di aver siglato un contratto della durata di 10 anni per la gestione privata della lotteria dello stato dell’Illinois.
Cambiando settore, anche Atlantia (+0,91% a 16,65 euro) festeggia in Borsa il contratto di oltre 2 miliardi di euro di ricavi in 13 anni con il governo francese. In un’intervista al Sole 24 Ore l’AD Giovanni Castellucci ha detto che, sul fronte del pay per use, Spagna e Paesi Bassi potrebbero rappresentare la prossima scommessa. Quanto allo sviluppo internazionale, le priorità sono America del Sud e India.