Lottomatica vince la sua scommessa in Illinois: analisti lodano effetto moltiplicatore su Ebitda

Tanto tuonò che piovve. Northstar Lottery Group, consorzio partecipato all’80% da Gtech, che fa capo a Lottomatica, e dal 20% da Scientific Games ha siglato un contratto della durata decennale per la gestione privata della lotteria dello stato dell’Illinois. In base al contratto Northstar gestirà tutte le operazioni della lotteria e le sue principali attività tra cui lo sviluppo dei giochi e la gestione del portafoglio prodotti e la selezione e formazione dei punti vendita.
Il consorzio ha sviluppato un business plan “che prevediamo porterà allo stato dell’Illinois circa 5,2 miliardi di dollari di proventi nell’arco dei primi 5 anni di contratto”, ha specificato Jaymin B. Patel, presidente di Northstar. In particolare è previsto un incremento delle vendite della lotteria dell’Illinois a oltre 4,5 miliardi di dollari nel 2016 dai 2,2 miliardi dell’esercizio chiuso il 30 giugno 2010 e una crescita dei proventi a 1,1 miliardi nel 2016 dai 665 milioni dell’anno scorso.
Lottomatica, a seguito del rigetto da parte dell’Illinois delle opposizioni di Intralot e Camelot, è, quindi a tutti gli effetti, aggiudicataria della lotteria fino al 2016. Ad oggi la raccolta nell’Illinois è pari a 665 milioni di dollari. Secondo i piani di Lottomatica, lo scopo è arrivare a quota 1,1 miliardi di dollari nel 2016. “Al di là della proiezione sui ricavi, quello che più conta, in termini di impatto su Lottomatica, è l’effetto moltiplicatore sull’Ebitda grazie al meccanismo dell’incentive fee, che potrebbe più che triplicare l’attuale fee”, segnalano gli analisti di Centrosim, che consigliano di accumulare il titolo fino a un target di 12,7 euro.