Auto: Toyota torna ad alzare le stime annuali. Boom di vendite per l’allenza Renault-Nissan

Il settore dell’auto protagonista sui mercati di tutto in mondo. Dal fronte asiatico arrivano le ultime notizie da Toyota Motor che ha rivisto al rialzo le previsioni annuali dopo avere presentato una trimestrale migliore delle attese. Dal fronte europeo-asiatico fari puntati sull’alleanza Renault-Nissan in crescita per il quinto anno consecutivo con quasi 8,5 milioni di veicoli venduti nel 2014.

Toyota Motor: riviste al rialzo previsioni annuali, trimestrale oltre le attese

Toyota Motor ha annunciato una trimestrale in crescita e ha corretto verso l’alto le previsioni per l’intero esercizio. Il big giapponese dell’auto ha annunciato di attendersi per l’esercizio che si concluderà a fine marzo un risultato operativo intorno ai 2.700 miliardi di yen, circa 200 miliardi in più rispetto alla precedente stima pari a 2.500 miliardi. Si tratta della seconda revisione al rialzo delle stime annuali in scia al deprezzamento dello yen (clicca qui).

Quanto ai risultati del terzo trimestre (concluso a fine dicembre) l’utile netto di Toyota è salito del 14,2% a 600 miliardi yen, mentre il giro d’affari è aumentato dell’8,9% a 7.100 miliardi. Il mercato pronosticava utili per 549,2 miliardi e un giro d’affari di 6.910 miliardi.

Immatricolazioni in crescita per l’alleanza Renault-Nissan, sostenute dalle vendite negli Stati Uniti e in Europa occidentale. Il gruppo ha registrato un nuovo record, vendendo 8.470.610 veicoli nel 2014, +2,5% rispetto all’anno passato. Complessivamente, Renault, Nissan e Avtovaz (primo costruttore di auto in Russia) hanno venduto il 10% dei veicoli commercializzati in tutto il mondo.

“La forte domanda negli Stati Uniti, un contesto di ripresa nell’Europa occidentale, oltre una serie di interessanti nuovi modelli: la combinazione di questi fattori hanno contribuito ancora una volta all’aumento delle vendite dell’alleanza Renault-Nissan nel 2014”, ha dichiarato Carlos Ghosn, ceo di Renault-Nissan. “Restiamo ben posizionati e ottimisti – ha aggiunto – sui nostri progetti nei mercati emergenti nel lungo termine, nonostante il recente calo osservato in Russia e in Brasile”.