Notizie Notizie Italia Auto elettriche: costi ricarica diventano esorbitanti, il doloroso nuovo step della guerra contro Tesla

Auto elettriche: costi ricarica diventano esorbitanti, il doloroso nuovo step della guerra contro Tesla

2 Febbraio 2020 15:08

E’ ufficialmente partita il 31 gennaio la guerra dei prezzi delle ricariche delle auto elettriche a suon di euro al kWh che cela l’intento dei  maggiori colossi auto di cercare di frenare l’ascesa di Tesla. Una battaglia che rischia di far lievitare esponenzialmente i costi di rifornimento di una auto elettrica in Europa proprio nell’anno in cui è atteso il vero e proprio boom dell’elettrico in virtù dell’ondata di nuovi modelli in arrivo nei prossimi mesi, abbinati agli elevati incentivi ecologici messi a disposizione da molti paesi.

A partire dal 31 gennaio è entrato in vigore l’aumento del prezzo di ricarica per le auto alle colonnine in Europa di IONITY, la rete leader per i veicoli elettrici ad alta potenza. L’aumento potrebbe essere catastrofico per la crescita nella mobilità verde. Ionity, che è una joint venture tra BMW, Mercedes-Benz, Ford e Volkswagen, attualmente ha più di 200 stazioni di ricarica con oltre 860 punti di ricarica in 20 paesi. Le colonnine di Ionity potenzialmente garantiscono una capacità di ricarica superveloce (foino a 350 KW, osia un’autonomia di oltre 150 km in soli 5 minuti di ricarica).

La mossa di Ionity trasforma in un salasso il pieno elettrico 

Il nuovo prezzo di IONITY si basa su un prezzo per chilowattora anziché su un prezzo unitario per ricarica che prima del 31 gennaio era di 8 euro complessivi a ricarica. Adesso il costo lievita 0,79 euro per kWh, il che aumenta notevolmente il costo della ricarica dei veicoli elettrici. Prendendo ad esempio la dimensione della batteria più piccola in una Tesla Model 3, che è di 54 kWh, si avrà un costo di ricarica di ben 42,66 euro rispetto agli 8 euro ‘flat’ precedenti.

Il confronto con gli altri tipi di motorizzazione rischia di diventare molto penalizzante, in quanto si traduce in una percorrenza di soli 8 km con un litro di benzina, circa tre volte inferiore a quella di un’utilitaria.

Una mossa che rischia di agire da freno a un mercato dal potenziale molto elevato e che molti sospettano sia una strategia volta a frenare l’ascesa di Tesla in Europa. Infatti, la tariffa annunciata non è per tutti. I marchi che hanno co-fondato Ionity beneficeranno di tariffe preferenziali: chi ha una vettura Mercedes Charge, BMW ChargeNow, Volkswagen WeCharge, Porsche Charging Service o Audi e-tron Charging Service potrà sottoscrivere un abbonamento specifico che consentirà di beneficiare di un costo per kWh molto più basso, che va da 0,30 euro a 0,35 euro per kWh.

Volkswagen pronta a tutto per battere Tesla

Ionity sembra in tal modo virare verso una politica volta a favorire enormemente chi sceglie modelli elettrici dei principali marchi automobilistici membri della joint venture e di tassare essenzialmente coloro che investono in marchi concorrenti con prezzi di ricarica più che doppi.

Volkwagen sta investendo massicciamente sull’elettrico e mira a un milione di auto elettriche vendute entro fine 2023, due anni prima della tabella di marcia indicata in precedenza. Il 2020 sarà l’anno del lancio sul mercato della gamma ID, con le prime ID.3 che arriveranno in estate.

La mossa sul fronte prezzi di ricarica arriv alla fine di un mese che ha visto proseguire la corsa forsennata di Tesla in Borsa con il titolo della creatura di Elon Musk arrivato a valutazioni record superando proprio Volkswagen al secondo posto nella classifica delle case automobilistiche a maggior capitalizzazione.