L’auto è ferma: Gm perde 15 miliardi $ in 3 mesi, Bmw taglia l’outlook 2008

E’ senza dubbio la forbice lo strumento più usato in questo momento nell’industria dell’auto. Solo ieri sera Standard & Poor’s ha tagliato il rating sul credito di General Motors, Ford e Chrysler, questa mattina invece è stata Bmw a dare un colpo di lama al suo outlook per il 2008. Nel primo pomeriggio poi General Motors ha annunciato di aver registrato nel secondo trimestre una perdita di 15,5 miliardi di dollari.
Per il colosso di Detroit al passivo nell’ultima riga del conto economico (comprensiva di 9,1 miliardi di perdite) ha corrisposto anche una discesa del giro d’affari del 18% (38,2 miliardi) che evidenzia il carattere industriale della crisi che sta vivendo l’industria dell’auto americana. La perdita per azione, pari a 27,33 dollari, è nettamente superiore alle attese degli analisti.
Bmw ha invece reso noto che in conseguenza dei risultati trimestrali e del deterioramento delle condizioni del mercato non riuscirà a centrare gli obiettivi stabiliti per il 2008. E le preoccupazioni di Bmw arrivano fino al 2009, un altro anno considerato “difficile”. Bmw ha annunciato un calo dell’utile nel secondo trimestre 2008 a 507 milioni di euro rispetto ai 753 milioni di euro riportati nell’analogo periodo dell’anno precedente. Il dato si è rivelato inferiore alle stime degli analisti di mercato che attendevano un utile pari a 703 milioni di euro. Sui conti hanno impattato la debolezza del dollaro e la corsa dei prezzi di carburanti e materie prime.
E segnali non confortanti sono arrivati anche da un’altra casa automobilistica, la giapponese Nissan, che ha riportato questa mattina annunciando un crollo dei profitti trimestrali del 43%, citando anche in questo caso come determinanti la debolezza del dollaro e il caro petrolio.
A partire dal tardo pomeriggio di oggi inizieranno a giungere i dati sulle vendite di luglio negli Stati Uniti, dai quali la maggior parte degli analisti si attende una nuova forte frenata. Oggi alle 18 invece verranno diffusi i dati sulle immatricolazioni di autovetture in Italia nel mese di luglio. Il Centro Studi Promotor hanno anticipato un andamento delle vendite negative anche in luglio, ma secondo i tecnici dell’istituto bolognese “la contrazione delle immatricolazioni dovrebbe essere significativamente inferiore a quella registrata nel giugno scorso (-19,5%)”.
(notizia aggiornata alle ore 14.15)