Segnali di salute dalle trimestrali dei maggiori gruppi europei, Borse in ascesa
Non solo Wall Street. Ad agire da propulsore agli odierni rialzi di tutti le Borse europee (tutti gli indici continentali tranne a Milano sono in salita di più dell’1%) non è infatti solo l’ottima chiusura di New York, dove Dj & Co. hanno messo a segno rialzi superiori ai due punti percentuali. Una consistente iniezione di ottimismo è arrivata questa mattina da una serie di trimestrali pubblicate da alcuni dei più grandi gruppi industriali del continente.
A partire da Siemens. La più rappresentativa conglomerata europea ha chiuso il trimestre terminato a fine giugno con utili netti per 1,42 miliardi di euro e vendite per 19,18 miliardi, in crescita del 10%. Le attese degli analisti prevedevano un utile di 950 milioni e ricavi di vendita per 18,7 miliardi.
Il colosso dell’aerospaziale Eads, casa madre tra gli altri di Airbus, ha registrato profitti in crescita del 46% a 118 milioni di euro e ha confermato le stime per l’intero esercizio attendendosi un Ebit prossimo agli 1,8 miliardi di euro.
Il gigante dell’industria siderurgica ArcelorMittal ha addirittura doppiato l’utile dello stesso periodo dello scorso anno, e anche in questo caso le stime di mercato sono risultate battute. Quello del maggior produttore di acciaio al mondo è uno dei pochi casi in cui i conti hanno beneficiato dell’aumento del prezzo delle materie prime. La società ha registrato utili per 5,84 miliardi di dollari (gli analisti si attendevano un dato prossimo ai 4 miliardi) e annunciato di attendersi per il prossimo trimestre un utile ante tassazione superiore agli 8,5 miliardi.
Lievemente meglio delle attese ha fatto anche Bayer, con profitti per 574 milioni contro stime a 540 milioni. Soprattutto però il gruppo chimico ha alzato le stime relative ai ricavi dell’intero 2008 attendendosi una crescita superiore al +5%.
Il colosso dell’aerospaziale Eads, casa madre tra gli altri di Airbus, ha registrato profitti in crescita del 46% a 118 milioni di euro e ha confermato le stime per l’intero esercizio attendendosi un Ebit prossimo agli 1,8 miliardi di euro.
Il gigante dell’industria siderurgica ArcelorMittal ha addirittura doppiato l’utile dello stesso periodo dello scorso anno, e anche in questo caso le stime di mercato sono risultate battute. Quello del maggior produttore di acciaio al mondo è uno dei pochi casi in cui i conti hanno beneficiato dell’aumento del prezzo delle materie prime. La società ha registrato utili per 5,84 miliardi di dollari (gli analisti si attendevano un dato prossimo ai 4 miliardi) e annunciato di attendersi per il prossimo trimestre un utile ante tassazione superiore agli 8,5 miliardi.
Lievemente meglio delle attese ha fatto anche Bayer, con profitti per 574 milioni contro stime a 540 milioni. Soprattutto però il gruppo chimico ha alzato le stime relative ai ricavi dell’intero 2008 attendendosi una crescita superiore al +5%.