Notizie Notizie Italia L’attesa è finita per Eni: trimestrale in linea con le attese, ma il titolo va giù in Borsa

L’attesa è finita per Eni: trimestrale in linea con le attese, ma il titolo va giù in Borsa

29 Ottobre 2009 09:20

L’attesa è finita. Dopo giorni di speculazioni e previsioni abbozzate, Eni ha alzato il velo stamattina sui numeri del terzo trimestre. La società petrolifera di San Donato ha riportato nei tre mesi che vanno da luglio a settembre un utile netto di 1,24 miliardi di euro, in calo del 57,8% rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre nei nove mesi di 3,98 miliardi di euro (-59%).


In contrazione anche l’utile netto adjusted risultato nel terzo trimestre in calo del 60,5% a 1,15 miliardi, mentre nei nove mesi è diminuito del 53,6% a 3,81 miliardi. In generale i numeri usciti dal cappello del Cane a sei zampe sono stati in linea con le attese, anche se è stata cancellata l’attesa di un incremento della produzione 2009. E così sono partiti gli ordini di vendita: il titolo ha imboccato la strada dei ribassi e alle 10.15 cede il 2,96% a 17,04 euro.


Secondo quanto raccolto nelle sale operative da Finanza.com sembra che sui conti abbiano impattato 144 milioni di euro di derivati che abbiano “gonfiato” un po’ numeri del quarter. Rassicurazioni sono arrivate da Paolo Scaroni, amministratore delegato della società. Il top manager ha definito positivi i risultati conseguiti dal gruppo nel terzo trimestre, “nonostante la flessione della domanda e dei prezzi degli idrocarburi”.


“Lo sviluppo del portafoglio – ha sottolineato il numero uno del gruppo – ha registrato l’assegnazione del giacimento giant di Zubair in Iraq e la grande scoperta di gas nell’offshore Venezuelano a Perla”. E stamattina Eni ha messo un’altra pietra miliare sulla strada dell’internazionalizzazione. Il gruppo insieme a Sonangol ha, infatti, annunciato di aver effettuato una nuova importante scoperta di petrolio attraverso il pozzo Cabaça Norte-1, a circa 350 km da Luanda nell’offshore angolano.


Il pozzo, situato nel blocco 15/06 a 500 metri di profondità d’acqua, è stato perforato a una profondità totale di 2830 metri dove sono state rilevate sabbie di qualità eccellente. Al momento il sito ha prodotto una quantità di greggio pari a 6.500 barili di olio equivalente al giorno durante i test di produzione. Ad oggi, le attività di esplorazione nel blocco 15/06 hanno riguardato quattro pozzi, tre dei quali, Sangos, N’Goma e Cabaça Norte, hanno dato esito positivo. Ma le aspettative di Eni sono alte: alla luce di questi risultati, Cabaça Norte potrebbe diventare a più importante scoperta nel blocco 15/06.