Notizie Notizie Italia Arriva la stretta sui derivati e sulle vendite allo scoperto: occhi puntati a Bruxelles

Arriva la stretta sui derivati e sulle vendite allo scoperto: occhi puntati a Bruxelles

15 Settembre 2010 08:56

Si stringono le maglie dei controlli sui mercati azionari. A Bruxelles oggi è in programma la riunione settimanale della Commissione Ue, che presenterà le proposte legislative su derivati,le vendite allo scoperto e Cds (credit default swap). E in molti sono pronti a scommettere che arriverà l’attesa stretta sui prodotti finanziari potenzialmente più rischiosi per la stabilità delle Borse in Europa.


Con la possibilità “in situazioni eccezionali” di vietare le vendite allo scoperto (short selling), e di sospendere o limitare temporaneamente le transazioni sui credit default swap (cds), soprattutto quando ad essere minacciati sono i titoli pubblici degli Stati membri, i cosiddetti debiti sovrani.


Lo sforzo di cambiare è grande, anche perché la posta in gioco è alta e l’Europa ha più che mai bisogno di certezze. La speranza è, infatti, quella di smorzare definitivamente le tensioni che da mesi si addensano su alcuni Paesi della zona euro, in particolare su quelli ribattezzati periferici come la Grecia, la Spagna, Portogallo e Irlanda ed infliggere un duro colpo alla speculazione, a chi continua a scommettere sulla possibile insolvenza e bancarotta degli Stati europei più in difficoltà.


Eppure è una partita che non si gioca affatto sul velluto. In Europa ci sono diverse opinioni di pensiero in merito. Mentre Parigi da mesi chiede a gran voce di perfezionare la riforma, Londra è restia: Oltre Manica sono pronti a frenare le iniziative di Bruxelles, viste come un’indebita ingerenza della sovranità nazionale e degli interessi della City. L’obbligo d centralizzare le operazioni sui derivati nelle camere di compensazione potrebbe creare un danno alle attività inglesi, dicono alcuni addetti ai lavori.


Ma i falchi di Bruxelles non demordono. Anzi, per arrivare alla quadratura del cerchio la Commissione Ue avanzerà anche una proposta per regolamentare i cosiddetti mercati Over the counter, quelli che sfuggono ai circuiti borsistici ufficiali e dove vengono scambiati gran parte dei derivati finanziari. Cardine di queste nuove norme sarà l’obbligo di registrazione di tutte le operazioni e di tutti gli operatori.