News Valute e materie prime Argento in calo a 16,3 dollari all’oncia entro la fine dell’anno (analisti)

Argento in calo a 16,3 dollari all’oncia entro la fine dell’anno (analisti)

Pubblicato 29 Gennaio 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:14
Dopo aver guadagnato poco più del 10% nel mese di dicembre 2018, grazie in parte alla stretta correlazione con l’oro, l’argento crescerà fino a quota 16,6 USD/oncia entro il terzo trimestre 2019, per poi abbassarsi a 16,3 USD/oncia entro la fine dell’anno. La previsione è di Nitesh Shah, Director Research di WisdomTree secondo cui l’argento, destinato per oltre il 50% ad applicazioni industriali, è più esposto alla domanda e all’offerta di metallo fisico, mentre il prezzo dell’oro tende ad essere influenzato maggiormente da fattori di tipo monetario.

Secondo l’esperto, l’offerta di argento potrebbe iniziare ad aumentare per effetto della maggiore attività estrattiva. Se il rapporto oro/argento, che attualmente supera di oltre 1 deviazione standard la media storica, indica che l’argento è relativamente conveniente rispetto all’oro, tuttavia, continua l'esperto, a fronte del recente rincaro dell’argento, il divario tra i due metalli si va riducendo.