Argentina e hedge fund vicini all’accordo sul debito
Dopo 15 anni di lotte, prove di pace tra l’Argentina e gli hedge fund statunitensi. Secondo quanto dichiarato da Daniel Pollack, il mediatore nominato dal tribunale di New York, Buenos Aires è disposta a versare 4,65 miliardi di dollari ai cosiddetti creditori “holdout” (tra cui Elliott Management e Aurelius Capital), quelli che non hanno aderito alle passate ristrutturazioni.
La diatriba, nata dopo il default del 2001, è stata innescata dal rifiuto dei fondi di aderire ad accordi per la ristrutturazione del debito ma oggi, come riporta una nota diffusa da Pollack, la questione “è in via di risoluzione”. “È un enorme passo avanti, anche se non è il passo conclusivo”, rileva il mediatore. “Siamo felici di aver raggiunto un accordo con le autorità argentine”, ha detto un portavoce di Elliott Management. “Speriamo che il completamento dell’accordo […] possa permettere anche ad altri di trovare soluzioni soddisfacenti”.
L’accordo è soggetto al via libera del Congresso argentino e alla cancellazione delle disposizioni del giudice Thomas Griesa che impediscono, a causa proprio delle questioni pendenti con i creditori “holdout”, al Paese sudamericano di onorare i propri impegni con coloro i quali hanno avallato le ristrutturazioni del debito del 2005 e 2010.
Si tratta di un’intesa storica che permetterà al Paese sudamericano di tornare a finanziarsi sui mercati (i 4,65 miliardi necessari per onorare l’accordo saranno raccolti sul mercato dei capitali) e a Mauricio Macri di incassare una vittoria politica enorme (l’accordo ha da sempre rappresentato una priorità del neo presidente).
Haircut del 25 per cento
Tramite l’intesa i quattro che nel 2001 avevano rifiutato il piano di ristrutturazione del debito (Elliott Management, Aurelius Capital, Davidson Kempner e Bracebridge Capital) incasseranno il “75% di quanto stabilito dalla sentenza, capitale più interessi, più un pagamento destinato a coprire le pendenze al di fuori del Southern District di New York ed alcune classi di spese legali e generali sostenute nel corso di 15 anni”.