Apple: nuovo record per l’Iphone5, venduti oltre 5 milioni nel primo week
Apple non sbaglia un colpo. Attraverso una nota stampa diffusa poco prima dell’apertura di Wall Street il gruppo di Cupertino ha annunciato di avere venduto oltre cinque milioni di iPhone5 nei primi tre giorni dal lancio avvenuto venerdì scorso.
“La domanda per l’iPhone 5 è stata incredibile e stiamo lavorando molto per far arrivare l’iPhone 5 il prima possibile ai consumatori”, ha commentato l’amministratore delegato del gruppo di Cupertino, Tim Cook, aggiungendo che “la fornitura iniziale è già andata esaurita, gli store continuano a ricevere regolarmente le consegne dell’iPhone 5 e i clienti possono continuare a ordinarlo online e ricevere una stima delle consegne”.
L’ultimo prodotto targato Apple è già disponibile in molti Paesi: Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Singapore e Uk. E a partire dal 28 settembre il nuovo melafonino sarà disponibile in altri 22 Stati.
L’ultimo prodotto targato Apple è già disponibile in molti Paesi: Stati Uniti, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Singapore e Uk. E a partire dal 28 settembre il nuovo melafonino sarà disponibile in altri 22 Stati.
Il mercato accoglie male il record di vendite
Il mercato rimane deluso di fronte al nuovo record di vendite: il titolo Apple perde l’1,27% scambiando a quota 691,2 dollari. Gli analisti si attendevano numeri ancora più da capogiro e compresi tra 6 e 6,5 milioni di pezzi venduti. Venerdì scorso l’azione ha aggiornato il suo record storico raggiungendo quota 705,07 dollari.
Il mercato rimane deluso di fronte al nuovo record di vendite: il titolo Apple perde l’1,27% scambiando a quota 691,2 dollari. Gli analisti si attendevano numeri ancora più da capogiro e compresi tra 6 e 6,5 milioni di pezzi venduti. Venerdì scorso l’azione ha aggiornato il suo record storico raggiungendo quota 705,07 dollari.
Chiusura per rissa dello stabilimento Foxconn
Chiude per una giornata l’impianto Foxconn di Taiyuan, in Cina. Lo stabilimento è uno di quelli in cui si producono le componenti dell’iPhone di Apple: la chiusura è dovuta ad una rissa che ha coinvolto circa 2mila operai alloggiati in un dormitorio, che ha causato 40 feriti e diverse persone arrestate. Foxconn è da anni al centro di polemiche e denunce per le dure condizioni di lavoro dei suoi operai, e per essere stata teatro di decine di suicidi da parte di dipendenti.
Chiude per una giornata l’impianto Foxconn di Taiyuan, in Cina. Lo stabilimento è uno di quelli in cui si producono le componenti dell’iPhone di Apple: la chiusura è dovuta ad una rissa che ha coinvolto circa 2mila operai alloggiati in un dormitorio, che ha causato 40 feriti e diverse persone arrestate. Foxconn è da anni al centro di polemiche e denunce per le dure condizioni di lavoro dei suoi operai, e per essere stata teatro di decine di suicidi da parte di dipendenti.