Apple: nuovo record per gli utili nel trimestre. Scoppierà la bolla?
Sembra non fermarsi mai la corsa di Apple, che anche questo trimestre ha segnato profitti da record ben al di sopra delle attese degli analisti. iPhone e iPad hanno fruttato alla creatura di Steve Jobs un +94% negli utili, che hanno raggiunto gli 11,6 miliardi (12,3 dollari per azione). L’anno scorso il risultato si era fermato a “soli” 6 miliardi di dollari. Il fatturato è cresciuto del 59% a 39,2 miliardi di dollari. Gli analisti attendevano utili per circa 10 dollari per azione su ricavi da circa 37 miliardi di dollari.
Ad influire positivamente sul risultato è stata la vendita di iPhone, un vero boom spinto soprattutto dal mercato cinese che ha portato i melafonini a balzare a 35,1 milioni di iPhone venduti nel trimestre, il 10% in più del previsto e l’88% in più dell’anno scorso. Grande successo anche per l’iPad, le cui vendite tuttavia sono rimaste sotto le attese: sui 13 milioni di unità vendute che gli analisti aspettavano, le vendite si sono fermate a 11 milioni di pezzi. Il balzo nelle vendite è stato comunque ben del 151% in un anno.
I conti hanno fatto riprendere terreno al titolo Apple, che per ben 10 sedute su 11 aveva chiuso in negativo. Ieri la giornata si era conclusa con un -2%, ma nell’after-market il titolo ha superato il progresso di 7 punti percentuali. La società di Cupertino, che resta la società a maggiore capitalizzazione al mondo – tallonata da Exxon che la distanzia di 130 miliardi – rappresenta circa il 4,5% dell’indice S&P500 (nonchè una fetta molto significativa del comparto tecnologico), e ha contribuito per oltre l’1,5% ai guadagni dell’indice di quest’anno.
Il rischio di un ribasso delle azioni però potrebbe essere dietro l’angolo: secondo alcuni analisti infatti il titolo va così bene che qualche investitore potrebbe essere tentato di liquidare le proprie posizioni, invertendo la tendenza rialzista. Al ritmo a cui gli utili della mela morsicata crescono, inoltre, il rapporto di price/earnings di Apple sta scendendo rapidamente: secondo i calcoli degli analisti tale rapporto avrebbe ormai praticamente raggiunto la media dell’intero S&P 500, che si attesta a circa il 12,5% sui guadagni stimati per i 12 mesi a venire.