Apple, Google e Amazon sono OK, ma lasciate perdere i FAANG. E’ l’ora di MATANA: sono queste le nuove Big Tech vincenti
Basta con i FAANG (Facebook – ora Meta -, Apple, Amazon, Netflix, Alphabet -Google). A Wall Street è il momento dei titoli MATANA, acronimo che comprende anche alcuni titoli inclusi nella sigla FAANG, aggiungendone altri.
MATANA sta per Microsoft, Apple, Tesla, Alphabet, Nvidia, e Amazon.
Il termine MATANA è stato creato dal responsabile analista e fondatore di Constellation Research, Ray Wang che, in un’intervista rilasciata a Yahoo Finance Live, ha detto che è arrivato il momento di ripensare ai titoli top delle Big Tech made in Usa.
Dei FAANG, Wang ha scaricato Meta e Netflix, aggiungendo Microsoft, Tesla e Nvidia.
Meta FB scaricata, sogno metaverso non basta
Si sono così salvate Apple, Alphabet e Amazon. Così l’analista ha spiegato la decisione di scaricare, in particolare, Meta: “Facebook deve fare qualcosa che vada al di là della pubblicità. Per l’ennesima volta, sta prendendo una batosta mentre cerca questo qualcosa. La novità arriverà con gli occhiali? Con il metaverso? Non ci siamo ancora e credo che sia questa la vera sfida”.
Gli obiettivi ambiziosi del numero uno di Meta, Mark Zuckerberg, non hanno dunque impressionato più di tanto l’analista.
Eppure, in una recente intervista rilasciata alla CNBC, Zuckerberg era stato abbastanza chiaro nel presentare i suoi vari sogni di gloria, che possono essere riassunti proprio nel termine metaverso.
“La nostra speranza, in sostanza, è riuscire a raccogliere un miliardo di persone nel metaverso, che scambino centinaia di dollari in transazioni commerciali, ognuna delle quali acquistando beni digitali, contenuti digitali, oggetti diversi con cui esprimersi, che si tratti di scegliere un vestito per il loro avatar o di altri beni digitali per la loro casa virtuale, o di oggetti con cui decorare la loro conference room virtuale, oggetti capaci di essere più produttivi in un contesto virtuale e di realtà aumentata, e attraverso tutto il metaverso”, aveva detto Zuckerberg, parlando con Jim Cramer, conduttore della trasmissione “The Mad Host”, in onda sulla CNBC.
Nel commentare invece i titoli prescelti, un riferimento è stato fatto, in particolare, a Microsoft: “E’ riuscita a gestire sia il business rivolto alle aziende che quello destinato ai consumatori, ed è ben posizionata per il metaverso, così come è ben posizionata nei confronti del cloud e, ovviamente, gestisce anche il business dei videogame”, ha detto Ray Wang.
Il fondatore Constellation Research si è riferito poi alla promessa Nvidia:
“Nvidia è molto più dei chip a cui guardiamo e molto più di una banca dati o del gaming. E’ al confine tra l’intelligenza artificiale, il metaverso, il futuro del computing; e il modo in cui sigla accordi, le permetterà di dominare (il mercato) per un bel po’ di tempo”.
Ancora FAANG? Ma acronimo significa tutt’altro
In realtà, della fine dei FAANG intesi tradizionalmente, si parla da parecchio: la guerra in Ucraina e la crisi energetica da essa scatenata hanno portato gli analisti a rivedere i loro outlook su diverse azioni e, in particolare, sull’opportunità di continuare a scommettere sui FAANG.
In particolare Lauren J. Sanfilippo e Joseph P. Quinlan, strategist di Merrill Lynch e Bank of America Private Bank investment, in una nota agli investitori hanno mantenuto l’acronimo, stravolgendone tuttavia il significato, a conferma di una nuova era di investimenti caratterizzata dalla guerra tra Russia e Ucraina da una elevata inflazione.
I due strategist hanno presentato i titoli FAANG 2.0, affermando che FAANG potrebbe essere a questo punto l’acronimo perfetto di “Fuels, Aerospace & defense, Agriculture, Nuclear and renewables, Gold and metals/minerals” .
“Questo gruppo è emblematico di un mondo che sta vivendo un profondo cambiamento – hanno spiegato – Un esempio di questo cambiamento: la sicurezza energetica, che ora è la priorità numero uno della maggior parte dei governi. Chiedete a Polonia e Bulgaria, che non ricevono più il gas della Russia. La spesa globale per la difesa ha superato per la prima volta quota $2 trilioni nel 2021 ed è destinata a salire. I prezzi dei beni alimentari sono a livelli record. Il nucleare è destinato a tornare (vedi Germania ) e la domanda delle auto elettriche continua ad aumentare. L’oro è ora l’asset preferito delle banche centrali a causa di motivi legati alla geopolitica, mentre in tutto il mondo prolifera l’idea di nazionalizzare le risorse e il cibo, fenomeno che aggiunge una ulteriore pressione al rialzo ai prezzi dei metalli e dei minerali e a quelli dei beni alimentari”.
Insomma, dimenticatevi dei FAANG. E se proprio volete conservare l’acronimo, aggiornatelo. Perché non starà più a rappresentare Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google. Ma tutt’altro.