Voleremo all’orientale? Si, no, forse. Quella di Alitalia rischia di diventare una telenovela ancor più di quanto non lo sia stata in mesi di tentata vendita da parte del Tesoro della quota del 49,9%, con aste prima indette e poi cancellate.
Non sono passate nemmeno due ore dal comunicato con cui Alitalia ha reso noto di aver ricevuto manifestazioni d’interesse da Singapore Airlines, che dalle maggiori agenzie internazionali rimbalzano le secche smentite del portavoce del compagnia asiatica. Attorno alle 12.30 in un comunicato ufficiale Alitalia aveva invece annunciato di aver ricevuto una lettera da Singapore Airlines, dal fondo Evergreen di Quantum Group e dalla società d’investimento Thl Transportation in cui si esprime interesse a presentare un’offerta per la quota del 49,9% ancora in mano al Tesoro. Nel testo della lettera Evergreen si qualificava come coordinatore del consorzio.
Eppure, come si faceva notare nel comunicato di Alitalia, lo scorso 11 settembre rappresentanti dell’advisor Citi avevano incontrato il ceo della Singapore Airlines, Chew Choon Seng, che in quell’occasione aveva dichiarato di non avere interesse strategico a investire in Alitalia. A fine novembre inoltre il direttore generale per l’Italia di Singapore Airlines, Leslie Thng, aveva detto che il vettore non aveva interesse a fare acquisizioni in Europa. A metà novembre tuttavia, dopo un incontro con il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, Singapore Airlines aveva lasciato intendere un interesse per le rotte Alitalia da Malpensa.
Il comunicato con cui la compagnia ha reso pubblico l’interesse di Singapore Airlines è giunto su richiesta della Consob e “si è ritenuto doveroso trasmettere la citata comunicazione al ministero dell’Economia per le determinazioni di sua competenza”, dice Alitalia.
La notizia dell’interesse di Singapore Airlines e dei fondi Usa è arrivato a poche ore dalla decisione con cui il cda di Alitalia, riunitosi questa mattina alle 9.00, ha rinviato a una prossima riunione convocata per il 18 dicembre la scelta del soggetto con cui avviare una trattativa in esclusiva.
Ieri sera invece un vertice di Governo si era chiuso con un nulla di fatto. Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa, dal vertice di Governo di 3 ore, a cui hanno partecipato il premier Romano Prodi, i vice D’Alema e Rutelli, il sottosegretario Letta e i ministri dell’Economia, Padoa-Schioppa, dei Trasporti Bianchi e dello Sviluppo Bersani, sarebbe emersa la volontà di far chiedere ai vertici di Alitalia ulteriori approfondimenti ai gruppi in gara. L’individuazione dell’acquirente potrebbe quindi allontanarsi, sebbene il termine indicativo rimanga informalmente fissato per Natale, così come aveva detto due settimane fa Prodi.
(notizia aggiornata alle ore 14.30)