Alitalia, slitta ancora la scelta del partner
Tutto di nuovo a un punto morto. Il consiglio di amministrazione di Alitalia aggiornerà la decisione sul soggetto con cui avviare una trattativa in esclusiva in una prossima riunione convocata per il 18 dicembre. E’ quanto riporta un comunicato della compagnia aerea che riporta quanto deliberato dal cda iniziato alle ore 9.00, che cita la necessità di approfondire ulteriormente gli elementi emersi nella giornata di ieri.
Si è così realizzata la previsione secondo cui dal cda non sarebbe uscita nessuna indicazione riguardante il nuovo partner della compagnia aerea anche in considerazione del nulla di fatto della riunione di Governo di ieri sera chiamata ar fare il punto sulla privatizzazione. Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa, dal vertice di Governo di 3 ore, a cui hanno partecipato il premier Romano Prodi, i vice D’Alema e Rutelli, il sottosegretario Letta e i ministri dell’Economia, Padoa-Schioppa, dei Trasporti Bianchi e dello Sviluppo Bersani, sarebbe emersa la volontà di far chiedere ai vertici di Alitalia ulteriori approfondimenti ai gruppi in gara. L’individuazione dell’acquirente potrebbe quindi allontanarsi, sebbene il termine indicativo rimanga informalmente fissato per Natale, così come aveva detto due settimane fa Prodi.
Appare comunque chiaro che anche all’interno del Governo convivono differenti visioni. Prodi nei giorni scorsi si era espresso con un “vinca il migliore”, osservando che il tema della proprietà era secondario rispetto al rafforzamento della compagnia. Un’esternazione interpretata dai più come un’apertura verso una destinazione non italiana del 49,9% messo in vendita dal vettore. Sullo stesso fronte si è messo anche il sindacato Anpac, per il quale l’ingresso nel gruppo Air France-Klm renderebbe Alitalia “parte di un network globale indispensabile ad incrementare il livello dei ricavi”.
A supporto di AirOne-Intesa Sanpaolo nel frattempo si sono schierati il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni, e il vicepremier Rutelli. Oltre che i vertici regionali lombardi, preoccupati del minor traffico intercontinentale previsto dal piano Air France sull’aeroporto di Malpensa.
(notizia aggiornata alle ore 10.00)