Notizie Certificates Analisi Tecnica su Ftse Mib, Snap e Intesa Sanpaolo

Analisi Tecnica su Ftse Mib, Snap e Intesa Sanpaolo

17 Luglio 2019 10:50

Partenza negativa per Piazza Affari e le Borse europee raffreddate nuovamente dalle ultime parole sulla questione commerciale del presidente Usa, Donald Trump, che ha dichiarato che manca ancora molto per raggiungere un accordo con la Cina. Non solo, ha anche minacciato altri dazi. Intanto gli operatori non perdono di vista la stagione delle trimestrali che negli Stati Uniti vede protagonista questa settimana i bancari: dopo i numeri di ieri di JP Morgan e Goldman Sachs, oggi tocca a Bank of America. Spazio anche ai numeri di due big tecnologici del calibro di Netflix e Ibm.

 

Ftse Mib: ritesta la trend rialzista in attesa di spunti

Il Ftse Mib avvia gli scambi oggi in lieve ribasso in area 22.100 punti, dopo essere riuscito ieri a strappare una chiusura in leggero rialzo grazie al contributo dei bancari che hanno sfruttato la discesa ulteriore dello spread.

 

Lo scorso 3 luglio l’indice italiano è riuscito a superare con volatilità e volumi i 21.483 punti, un livello di resistenza che già nel breve periodo aveva avuto una certa rilevanza arrestando i corsi dal raggiungere i 22.000 punti. Il giorno seguente il Ftse Mib si è portato fin sopra i 22.000 punti ma ormai esausto è tornato con la seduta successiva sotto tale livello per poi superarlo nuovamente mercoledì scorso senza particolare forza. Probabilmente gli operatori attendono il superamento in forza dei 3.000 punti sull’S&P 500 per spingere anche il listino italiano.

 

In ogni caso per ora l’impostazione grafica rimane positiva e una chiusura sopra il massimo intraday di lunedì di 22.330 punti dovrebbe rilanciare il Ftse Mib verso 22.500 e 22.800 punti.

 

Al ribasso invece un segnale operativo di breve short si potrebbe avere sul break dei 22.000 punti e della trend line rialzista di breve periodo che ha sorretto i corsi dai minimi di maggio 2019. In tal caso target a 21.500 e 21.000 punti.

 

Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013494537. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013494644.

 

Snap: divergenza ribassista. Occhio al supporto a 13,63 dollari

Chiusura in forte ribasso quella di ieri per Snap che ha perso il 3,3% tornado a quota 15 dollari. Dopo il forte gap up dello scorso 6 febbraio, il titolo è riuscito a rompere la trend line ribassista di lungo periodo costruita sui massimi di febbraio e agosto 2018 e ad intraprendere una fase rialzista fino ad avvicinarsi alla resistenza chiave a 16,55 euro.

 

Il quadro grafico della società Usa rimane positivo anche se su RSI si nota una divergenza ribassista piuttosto accentuata. Infatti, come si può vedere dal grafico, i massimi decrescenti in ipercomprato sull’oscillatore (febbraio, marzo, aprile e giugno 2019) si contrappongono ai massimi crescenti sui prezzi. Questo potrebbe essere il primo campanello d’allarme ma bisognerà aspettare la conferma sui prezzi.

 

In tale scenario, al ribasso, sarà importante la tenuta del supporto a 13,62 dollari e della trend line rialzista di medio periodo costruita sui minimi di dicembre 2018 e maggio 2019 per evitare ricadute di breve a 12,63 dollari o addirittura più di lungo verso 10,5 dollari.

 

Al rialzo, invece, con il superamento in forza della resistenza a 16,55 dollari, Snap potrebbe spingersi verso area 20 dollari.

 

Intesa Sanpaolo: si prepara al test importante dei 2,1115 euro

Seduta piatta oggi per Intesa Sanpaolo dopo il rialzo dello 0,7% messo a segno ieri.

 

Quadro grafico comunque in miglioramento per il titolo del gruppo bancario nel medio periodo che si riavvicina alla resistenza statica collocata a 2,1115 euro, primo target importante. Livello che se infranto aprirà verso 2,193 euro. Qui giace non solo una resistenza statica di medio periodo, ma anche la trend line ribassista costruita sui massimi di maggio 2018 e maggio 2019.

 

Al rialzo, superata la trend line ribassista e i 2,193 euro, Intesa avrà spazio per proseguire verso 2,355 euro e 2,5 euro. Al ribasso invece un supporto di breve è collocato a 2 euro. In caso di break di tale livello, il titolo tornerebbe a quota 1,884 euro e 1,804 euro.

 

Per chi volesse operare sul Intesa Sanpaolo con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013494545. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013494636.