Amundi ETF: miglior risultato trimestrale degli ultimi 5 anni per il mercato degli ETF in Europa

Nel mese di settembre gli investitori hanno investito 21,7 miliardi di euro negli ETF UCITS europei. Le azioni sono rimaste popolari con afflussi per 15,1 miliardi di euro nel mese scorso, seguite dal reddito fisso che ha raccolto 6,4 miliardi di euro. Il risultato del terzo trimestre 2024 è stato il migliore degli ultimi cinque anni. Lo si legge nell’analisi mensile dei flussi ETF a cura di Amundi ETF.
Panoramica di settembre dei flussi europei
La raccolta degli ETF domiciliati in Europa nel terzo trimestre del 2024 si è attestata a 61,8 miliardi di euro, il miglior risultato trimestrale degli ultimi cinque anni. I flussi da inizio anno ammontano a 163 miliardi di euro, superiori ai 159,2 miliardi di euro del 2021 che era stato un anno record.
A settembre, si legge nel report, gli investitori hanno allocato 21,7 miliardi di euro negli ETF UCITS europei: 15,1 miliardi di euro in azioni e 6,4 miliardi di euro nel reddito fisso. I flussi globali degli ETF sono stati pari a 117,9 miliardi di euro, con un interesse ben distribuito fra tutte le regioni. Gli investitori americani hanno investito 89,3 miliardi di euro, mentre quelli delle aree EMEA e APAC hanno allocato rispettivamente 21,8 e 6,8 miliardi di euro.
I Large Blend (indici Usa domiciliati negli Stati Uniti) hanno raccolto 31,6 miliardi di euro mentre gli US Large-Cap (indici Usa domiciliati nell’Unione Europea) hanno registrato afflussi per 5,9 miliardi di euro. Gli investitori hanno disinvestito 1,6 miliardi di euro dagli indici giapponesi, in risposta al tono da falco della Banca del Giappone.
I flussi ETF azionari in Europa
Lo scorso mese la raccolta degli ETF azionari domiciliati in Europa è stata pari a 15,1 miliardi di euro, di cui 8,4 miliardi di euro registrati dagli indici azionari statunitensi e 3,5 miliardi di euro dagli indici mondiali. Secondo Amundi ETF, “Le politiche di stimolo della Cina hanno incoraggiato gli investitori ad allocare 1,4 miliardi di euro negli indici broad dei mercati emergenti, ma le allocazioni complessive alla Cina rimangono basse”.
La terza categoria azionaria preferita è stata quella delle strategie smart beta statunitensi, con afflussi per 2,7 miliardi di euro. “Ciò è stato determinato dalla popolarità delle strategie equally weighted, alla luce della preoccupazione per il rischio di concentrazione del settore tecnologico statunitense. Per lo stesso motivo, gli investitori si sono orientati verso i settori difensivi, allocando 600 milioni di euro nel settore sanitario e 300 milioni di euro nel in quello delle utility” spiega Amundi ETF.
Gli investitori hanno inoltre investito 2,7 miliardi di euro in ETF azionari ESG, di cui 1,9 miliardi di euro in indici statunitensi e 700 milioni di euro in indici europei. Sono stati privilegiati i prodotti a basso tracking error.
I flussi ETF a reddito fisso in Europa
Gli investitori hanno destinato 6,4 miliardi di euro agli ETF a reddito fisso domiciliati in Europa. Il debito societario investment-grade è stato il più privilegiato con afflussi pari a 3,4 miliardi di euro, seguito dalle obbligazioni governative che hanno raccolto 2 miliardi di euro.
Gli investitori hanno investito nel debito societario investment-grade in misura quasi uguale tra Stati Unti e Europa, con 2 miliardi di euro per il debito denominato in euro e 1,8 miliardi di euro per il debito denominato in dollari. Come si legge nel report “La strategia più popolare è stata la all maturities, il che indica che gli investitori hanno fatto le proprie scelte più per ragioni legate ai fondamentali che alla duration”.
Sono stati allocati 600 milioni di euro sia nei titoli di Stato denominati in euro che in sterline. Inoltre, sono stati registrati deflussi per 1,7 miliardi di euro dal debito statunitense a lunga scadenza, con 900 milioni di euro che sono stati quindi riposizionati nel debito a breve scadenza.
Le strategie ESG a reddito fisso hanno registrato flussi in entrata pari a 2,1 miliardi di euro, circa un terzo dell’allocazione obbligazionaria complessiva di settembre. Gli investitori hanno investito 1,2 miliardi di euro nel debito societario investment-grade e 500 milioni di euro nel debito governativo. “L’allocazione ESG del reddito fisso è stata superiore a quella azionaria, in quanto si tratta di un mercato meno sviluppato” conclude Amundi ETF.