Altro che #LagardeVirus, è Jerome Powell il nuovo Mr. WhateverItTakes. Fed anti COVID-19, taglia tassi a zero e lancia QE
Maxi bazooka comprensivo di QE monstre da parte della Fed di Jerome Powell. Altro che Bce di Christine Lagarde – #LagardeVirus. In molti faranno il paragone, dopo che la Federal Reserve di Jerome Powell ha tagliato a sorpresa i tassi sui fed funds Usa di 1 punto percentuale, allo zero per cento, annunciando contestualmente, oggi domenica 15 marzo, un QE del valore di $700 miliardi.
Ma il pragmatismo americano non sembra sortire alcun effetto sulle borse, visto che i futures sul Dow Jones crollano di crollano di oltre 800 punti anche dopo il maxi bazooka lanciato da Powell.
“Il diffondersi del coronavirus ha provocato danni alle comunità e all’attività economica in diversi paesi, inclusi gli Stati Uniti”, si legge nel comunicato della Fed, che ha accompagnato il secondo taglio dei tassi a sorpresa firmato Powell in meno di due settimane, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per l’America intera.
Powell anti-coronavirus a 360 gradi, altro che Christine Lagarde ribattezzata #LagardeVirus dai social dopo che, oltre a non tagliare i tassi dell’Eurozona, ha fatto anche una gaffe imperdonabile sullo spread, che le è costata le critiche del mondo intero, e italiano in particolare.
I tassi sui fed funds Usa sono stati sforbiciati dal range precedente compreso tra l’1% e l’1,25% alla nuova forchetta tra lo zero per cento e lo 0,25%.
Jerome Powell sembra nello scenario attuale il nuovo Mr WhateverItTakes che ha preso il posto dell’ex presidente della Bce Mario Draghi.
I tassi, si legge nel comunicato, rimarranno a questo livello “fino a quando (la Fed) non sarà fiduciosa sul fatto che l’economia avrà contrastato gli ultimi eventi, e fino a quando non saranno centrati gli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi”.
Il QE monstre si sostanzierà in $500 miliardi di acquisti di Treasuries Usa e in $200 miliardi di acquisti di asset garantiti dai mutui.
La Fed ha precisato che gli acquisti prenderanno il via domani, lunedì 16 marzo, con uno stanziamento iniziale da $40 miliardi.