Notizie Notizie Mondo Alstom accetta di negoziare con GE per divisione energia, ma Siemens rimane alla finestra

Alstom accetta di negoziare con GE per divisione energia, ma Siemens rimane alla finestra

30 Aprile 2014 07:44
Nell’affaire Alstom hanno avuto la meglio, almeno per il momento, gli statunitensi di GE. Al termine di una lunga riunione il gruppo francese guidato da Patrick Kron ha confermato di avere ricevuto un’offerta da parte di GE e ha accettato di negoziare con la conglomerata Usa. Secondo quanto si apprende da una nota stampa il colosso americano ha messo sul piatto quasi 17 miliardi di dollari (circa 12,35 miliardi di euro) per rilevare la divisione energetica del gruppo transalpino. 
E di fronte a questa notizia il titolo Alstom, che ha ripreso i negoziati oggi dopo la sospensione in Borsa dei giorni scorsi, vola di circa il 9% a Parigi a 29,36 euro ad azione.
Il consiglio di amministrazione di Alstom, si legge in una nota di GE, ha accolto “positivamente” l’offerta. Dal canto suo Alstom ha dichiarato che “il cda ha riconosciuto all’unanimità i meriti strategici e industriali di questa offerta, e ha deciso di istituire un comitato di amministratori indipendenti, guidato da Jean-Martin Folz, per procedere all’esame approfondito dell’offerta entro la fine di maggio”. “Si terrà conto degli interessi di tutti i soggetti interessati, compresi quelli dello Stato francese”, precisa Alstom. Il deal dovrebbe concludersi entro il 2015. 
La partita però non è ancora ovviamente chiusa. Alla porta rimangono i tedeschi di Siemens. Ieri il gruppo tedesco ha ufficializzato la sua posizione, annunciando la sua intenzione di presentare una proposta di acquisto per Alstom. Nella nota diffusa ieri Siemens chiede 4 settimane di tempo per poter fare una due diligence “adeguata” e incontrare il management di Alstom prima di mettere sul piatto la sua proposta. 
Il polo energetico di Alstom, che comprende l’energia termale, le rinnovabili e il settore grid, conta 65 mila dipendenti. Questa area hanno registrato nell’esercizio fiscale 2012/2013 un giro d’affari per 14,8 miliardi di euro. La cessione di questa divisione permetterebbe così ad Alstom di concentrarsi sulle attività trasporti, fiore all’occhiello del gruppo d’oltralpe.”Alstom utilizzerà i proventi della vendita per rafforzare la divisione trasporti, fornendo i mezzi per uno sviluppo ambizioso e rimborsare il debito”. 
Non è tardata ad arrivare la reazione del governo francese. Nel corso di un intervento a France Inter il primo ministro Manuel Valls ha giudicato “inaccettabile” l’improvvisa accelerazione nel progetto di vendita delle attività energetiche di Alstom. Valls ha tuttavia rimarcato che “non è stata presa una decisione definitiva”.