Notizie Notizie Mondo Alle stelle gli spreads dei cds, Barnier colloca a marzo l’appuntamento con gli stress test

Alle stelle gli spreads dei cds, Barnier colloca a marzo l’appuntamento con gli stress test

12 Gennaio 2011 07:43

In fibrillazione. La crisi del debito in Eurolandia tiene in pugno le banche del Vecchio Continente. Un’occhiata agli spreads dei cds sul passivo dei principali istituti e non ci sono dubbi: il quadro non lascia spazio ad interpretazioni alternative. La crisi sta montando nel Vecchio continente e il settore finanziario resta al centro del nervosismo. Ieri l’indice iTraxx Senior Financial di Markit ha superato quota 201 punti base. Erano 165 a fine dicembre. L’aumento c’è stato: è del 22 per cento.


Per arginare la situazione l’Unione europea sta lavorando, ma deve fare di più. Che l’Eurozona debba uscire dallo stato di emergenza, lo ha detto a chiare lettere in un’intervista al sito internet del quotidiano Le Figaro anche il commissario europeo al Mercato Interno, Michel Barnier, promettendo alle banche rigorosi stress test prima della prossima primavera.


Alla domanda se dopo un anno di crisi dell’euro il 2011 segnerà un cambiamento, Barnier ha sottolineato che ora gli “europei hanno fatto dei progressi. Non solo sul modo in cui difendersi o sugli interventi di urgenza. Ma anche nella creazione di strumenti durevoli di governance. È ciò che l’Ue avrebbe dovuto fare con più coraggio e volontà quando ha scelto l’euro”. A questo punto, ha proseguito il responsabile di Bruxelles, “i leader europei devono uscire dallo stato di emergenza e porre le basi per una crescita futura. Bisogna tracciare una linea d’orizzonte, non rinchiudersi nel breve termine”.


“Questo – ha aggiunto il commissario francese – è il momento di parlare di occupazione, soprattutto dei giovani, e di ricreare l’ascensore sociale”. Quanto ai prossimi stress test per le banche, l’intenzione di Banier è quello di lanciarli a febbraio-marzo e di definire la loro metodologia entro la fine di questo mese. “Serve un metodo europeo affinché questi test siano di pari rigore per ogni Paese e per ogni banca”.