Notizie Notizie Italia Alitalia, le offerte volano basse?

Alitalia, le offerte volano basse?

16 Maggio 2007 06:54

Una giornata da dimenticare, una tra le tante, per Alitalia e per i suoi titoli a Piazza Affari. Venticinque voli sono stati cancellati e oltre 100 hanno subito ritardi a fronte delle agitazioni sindacali di hostess e steward per le difficili trattative di rinnovo del contratto di lavoro. Le due parti sociali rimangono lontane e un ulteriore sciopero è previsto per il prossimo 22 maggio. Le azioni del vettore tricolore hanno invece concluso la seduta con un pesante calo di 4,38 punti percentuali a 0,8945 euro dopo aver toccato un minimo a 0,8825.


Le tensioni sul fronte occupazionale non possono che riflettersi negativamente sui potenziali interessati all’acquisto della quota di maggioranza della compagnia di bandiera italiana in mano al Tesoro, le cordate AirOne-Intesa Sanpaolo, Aeroflot-Unicredit e Tpg-Mattlin Patterson-Mediobanca. E negativo è stato anche l’effetto dei conti presentati dalla compagnia, sebbene in miglioramento. Nel primo trimestre del 2007 le perdite prima delle tasse si sono attestate a 147 milioni di euro, 10 in meno rispetto allo stesso periodo dell’esercizio passato con ricavi netti consolidati in crescita di 73 milioni di euro (+7,4%) a 1,061 miliardi di euro. Migliora anche la perdita operativa, di 21 milioni a 107 milioni di euro e crescono i passeggeri, del 5,9% a 5,5 milioni di unità. La posizione finanziaria netta di Alitalia ha invece subito un peggioramento a 1.061 milioni di euro contro i 1.025 dei primi tre mesi del 2006.
Prossimo appuntamento finanziario per la compagnia il 23 maggio quando verrà approvato il bilancio relativo al 2006, anno chiusosi con perdite superiori ai 40 milioni di euro. Il giorno seguente le tre cordate interessate a rilevare la compagnia avranno accesso alla data room di Alitalia mentre oggi stesso il ministro del Tesoro, Tommaso Padoa-Schioppa, relazionerà i Parlamento sulla situazione della compagnia e sulla gara per la sua privatizzazione.


L’effetto maggiore sulla performance delle azioni Alitalia a Piazza Affari è venuto però dalle indiscrezioni diffusesi nel corso della giornata sulle offerte presentate per il vettore, le quali non sarebbero superiori agli 0,40 euro per azione, poco meno della metà del valore attuale del titolo in Borsa. Indiscrezioni che hanno sollecitato l’attenzione della Consob di Lamberto Cardia, già irritato dalle esternazioni del ministro dei Lavori Pubblici, Antonio Di Pietro, il quale ha dichiarato di aver visto solo un paio di offerte competitive ma comunque migliorabili. Un’interferenza non certo gradita alla cordata Aeroflot-Unicredit, non citata nelle affermazioni del ministro: “Da un lato c’è AirOne e dall’altro un fondo internazionale che in 10-15 anni ha solo risanato grandi compagnie”. Come dire che c’è l’italianità e dall’altra l’esperienza e la forza di un grande fondo internazionale che in una seconda fase potrebbero anche unirsi in un progetto che non sembra essere sgradito al governo.