Alitalia, il Governo vara un maxi-prestito ponte da 300 mln di euro
Un prestito ponte da 300 milioni di euro per garantire la continuità aziendale di Alitalia, scongiurare, almeno per il momento, il tanto temuto commissariamento e trovare un nuovo compratore. È questa la manovra d’urgenza portata avanti dal Consiglio dei ministri, che in serata ha varato un apposito decreto legge “recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo, all’indomani del fallimento definitivo della trattativa con Air France”.
Una mossa inevitabile a detta del Governo uscente, ma che – stando a quanto hanno commentato il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa – è stata voluta dal premier in pectore. ” E’ stato Silvio Berlusconi – ha precisato Prodi nella conferenza stampa che si è tenuta dopo il varo del decreto – a volerlo più sostanzioso di quel che avevamo prospetatto in precedenza. Il nostro è stato un atto di responsabilità”.
Un prestito con caratteristiche di mercato a brevissimo termine a valere su fondi di Tesoreria, che dovrà essere rimborsato entro 31 dicembre 2008, maggiorato di un tasso di interesse nella misura prevista dalla specifica disciplina comunitaria. Il finanziamento, consentirà di mantenere la continuità operativa della compagnia per il tempo strettamente necessario all’assunzione dei pieni poteri da parte del nuovo Governo. Secondo precisato in una nota diramata da Palazzo Chigi “Il provvedimento è volto a garantire un servizio pubblico essenziale al fine di evitare l’interruzione della continuità territoriale e problemi di ordine pubblico”.