Alitalia, Cai mette sul piatto un miliardo di euro
Complessivamente un miliardo di euro. A tanto ammonta l’offerta di Compagnia aerea italiana (Cai) per Alitalia. La nota stampa della compagnia che fa capo a Roberto Colaninno ha comunicato ieri sera, dopo le indiscrezioni stampa che si erano rincorse, su richiesta della Consob, l’entità della sua offerta rimarcando come la cordata all’inizio pagherà solo 100 milioni, il resto in due rate (una a tre mesi l’altra a 24). Circa 275 milioni in contanti e 625 milioni accollandosi debiti della compagnia aerea in amministrazione straordinaria. Nel dettaglio, per Alitalia Servizi, l’offerta di Cai è pari a 57 milioni, per Alitalia Airport è di 7 milioni, per Alitalia Express di 19 milioni e per Volare di 17 milioni.
Cai ha “autonomamente elaborato un articolato piano industriale” sviluppato su cinque anni, che prevede l’acquisto dei beni, dei rapporti giuridici, nonché di attività e passività di Alitalia e delle altre società del gruppo che “Cai ritiene nel loro complesso funzionali per l’esercizio dell’attività di vettore aereo e necessari per la realizzazione di detto piano industriale, anche alla luce della prevista integrazione con il gruppo Air One”. Cai comprerà da Alitalia 64 aerei di proprietà, due opzioni e si accollerà il leasing di altri 29.
Intanto, in attesa di una convocazione, i piloti e gli assistenti di volo di Alitalia intendono proseguire nella loro contestazione. Ieri circa 500 lavoratori di Anpac e Up si sono riuniti a Fiumicino per un’assemblea informativa durante la quale è stata deliberata un’azione legale contro Cai e il commissario Augusto Fantozzi e il mandato a “predisporre ogni azione sindacale di lotta e legale ritenuta necessaria al raggiungimento degli obiettivi”. Continua dunque la mobilitazione in attesa di una chiamata al tavolo da parte di Cai, che però non sembra disposta a trattare.