Recupero dai minimi per le Borse ma la pressione al ribasso rimane forte

Le Borse europee riducono il passivo rispetto ai minimi di seduta ma le perdite rimangono rilevanti. A Piazza Affari l’indice S&P/Mib arretra del 3% circa a 21.578 dopo aver toccato un minimo di seduta a 20.834. Il Cac 40 parigino perde il 3,8%, il Dax il 2,5%, il Ftse il 2% circa. Diversi titoli sono stati sospesi al rialzo per la repentina inversione di tendenza dell’indice. Tra questi Atlantia, Autogrill, Buzzi Unicem e Fondiaria Sai. Migliorano il bilancio anche i titoli petroliferi dopo aver accumulato cali superiori al 6% spinti al ribasso dalla discesa delle quotazioni dell’oro nero, giunto nei pressi di quota 72 dollari al barile.
La volatilità sui mercati rimane molto elevata ma la tendenza principale è ancora quella ribassista. I mercati scontano gli effetti della crisi finanziaria e dei piani di intervento per il salvataggio del comparto bancario sull’economia reale.
Questa mattina la Borsa di Tokyo ha chiuso con un calo di 11 punti percentuali sull’onda del calo di Wall Street che ieri ha segnato un calo del 9% sull’S&P500 e dell’8,47% sul Nasdaq Composite.