Airbnb, nuova release e preview della trimestrale. Titolo al crocevia
Airbnb si prepara a rilasciare i risultati economico-finanziari del terzo trimestre 2024, attesi con grande interesse dagli addetti ai lavori il 7 novembre (dopo la chiusura di Wall Street). La società, che ha recentemente annunciato aggiornamenti significativi nella propria piattaforma di affitti per la stagione invernale, si trova a confrontarsi con una crescente domanda nel settore dei viaggi e delle conseguenti attese di crescita nelle previsioni dei conti. Un titolo che nel 2024 è stato oggetto di elevata volatilità sul Nasdaq risulta oggi al centro di una fase di compressione che potrebbe tradursi in un movimento di breakout fortemente dipendente dalle notizie relative ai conti del trimestre.
Trimestrale in arrivo: focus sulle principali business unit
Prova del nove per il leader delle soluzione di fast-renting immobiliare, Airbnb, la quale è in attesa di pubblicare i propri risultati economico-finanziari giovedì 7 novembre (a mercati chiusi). Secondo il consensus Bloomberg, per il Q3 2024 sono attesi ricavi pari a $ 3,717 miliardi, in crescita di circa il +35% rispetto ai $ 2,75 miliardi del trimestre precedente (Q2 2024) e del +9% sul confronto a dodici mesi, rispetto ai $ 3,4 miliardi del Q3 2023. L’EPS previsto per il Q3 2024 si attesta a $ 2,161, evidenziando una variazione negativa rispetto all’EPS del Q3 2023 pari a $ 6,63, con una diminuzione complessiva del -67%. Questo calo potrebbe riflettere le pressioni sui margini derivanti dai costi operativi e dagli investimenti strategici nel miglioramento della piattaforma, aspetto su cui Airbnb ha puntato nella sua più recente release. Il confronto su base trimestrale mostra tuttavia una crescita rispetto ai risultati del Q2 2024, quando l’EPS si attestava sul livello di $ 0,86. Rispetto al trimestre precedente, ci si attende che la stagionalità delle prenotazioni giochi in favore alle business unit geograficamente esposte nell’emisfero boreale che hanno beneficiato del periodo estivo.
Principali focus da parte degli stakeholders sul titolo, oltre agli indicatori finanziari quali Ebitda Adjusted e di Free Cash Flow previsti in crescita e con un target dichiarato del margine per l’intero 2024 del +35% e del rispetto al 2023, saranno il numero di prenotazioni per pernottamenti ed esperienze, e il valore dell’ADR (tariffa media giornaliera). Valori superiori alle attese sotto queste voci potrebbero segnare una maggiore economicità del modello di business e migliore capacità di monetizzare le offerte, consolidando ulteriormente la propria posizione nel settore, ma attenzione ad eventuali risultati inferiori alle aspettative, i quali potrebbero far emergere dubbi sulle capacità di crescita nel lungo termine.
Iniziative recenti e prospettive
Nella sua recente release di aggiornamento, Airbnb ha introdotto nuove funzionalità, come offerte di soggiorno pensate per la stagione invernale e una maggiore flessibilità per i viaggiatori. L’obiettivo è quello di ampliare la gamma di esperienze ed attrarre nuovi utenti grazie ad un’attenzione al cliente sempre maggiore. La principale novità riguarda la “Rete di co-hosting“, la quale consente ai proprietari di immobili di trovare e assumere co-host locali direttamente tramite l’app, incrementando l’efficienza di servizio verso gli inquilini interessati.
Outlook grafico del titolo Airbnb
Un titolo sulle montagne russe quello di Airbnb, il quale ha trascorso fino a questo momento un 2024 particolarmente burrascoso. L’elevata volatilità ha portato il prezzo del titolo a muoversi in un range che dai massimi relativi di marzo ed i minimi relativi di agosto ha segnato una variazione del 35% circa.
Dopo il forte sell-off estivo, il titolo di Airbnb ha trovato, almeno per il momento, la forza di reagire ed invertire il trend ribassista di breve periodo. Il primo segnale significativo si ottiene con la rottura della resistenza statica (in blu) in area $ 119,30. Questo coincide con la conferma di un pattern di inversione rialzista, un doppio minimo, il quale è avvenuto con un’importante crescita dei volumi durante la fase di breakout. Contestualmente sul grafico del RSI a 14 periodi si riscontra la rottura sequenziale delle resistenze dinamiche (in rosso) e statiche (in viola), confermando la significativa del movimento. Sull’oscillatore si evince inoltre un sostanziale cambiamento delle correnti in fase di negoziazione, con quelle in acquisto che hanno scavalcato con decisione quelle in vendita.
Ciò nonostante, le sedute di ottobre si sono contraddistinte con volumi meno coinvolti tramutandosi in una fase di contrazione in concomitanza della resistenza statica in area $ 137. Questo livello potrebbe rappresentare un autentico crocevia per il titolo: il principale ostacolo è rappresentato dalla distanza verticale con la resistenza dinamica (in arancione) superiore di medio periodo. In vista della pubblicazione dei dati economico-finanziari attesa per giovedì 7 novembre, lo spazio potrebbe essere riempito qualora i conti risultassero superiori alle attese generando l’impulso necessario per tentare una rapida rottura di questo livello. Tuttavia, si invita a considerare la vicinanza al supporto dinamico ed il tentativo di rottura precedentemente rigettato. In caso di dati negativi, infatti, si preannuncia molto più probabile uno scenario nuovamente ribassista che, un’eventuale rottura del supporto statico in area $ 131,70, proietterebbe ad un rapido target in area $ 124,65. Occhi puntati allora sui livelli chiavi e focus sui dati relativi alle principali business unit, dopodiché la palla passerà al mercato.