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Air France va avanti su Alitalia

5 Marzo 2008 08:19

Spinetta liquida come una battuta elettorale, su La Stampa di oggi, l’esternazione di ieri di Silvio Berlusconi ai microfoni di SkyTg24, secondo cui il Paese non può privarsi di Alitalia, e rilancia l’offerta della compagnia transalpina. “Noi andiamo avanti con l’offerta, poi si vedrà”. Un passo in avanti che dopo la boutade di Berlusconi potrà servire a riportare fiducia sul titolo della compagnia della Magliana, su cui ieri avevano iniziato ad addensarsi le nubi di una possibile svolta nella strategia di Air France.


Lo scorso mese infatti la compagnia aveva fatto sapere di voler aspettare l’esito elettorale prima di concludere la trattativa. “Vogliamo anche il consenso del nuovo governo, altrimenti non proseguiremo”, aveva detto il direttore generale Gourgeon. La battuta di Berlusconi aveva il potenziale per mettere in dubbio la volontà di Air France di proseguire l’avventura italiana e per essere interpretata come un possibile cambiamento di rotta da parte di un eventuale esecutivo di centro destra. Soprattutto per quanto aggiunto dal leader del neonato Pdl, per il quale sarebbe stato meglio organizzare una cordata di salvataggio per Alitalia composta da imprenditori italiani.


Con il maggiore grado di incertezza provocato dalle parole di Berlusconi a mercati aperti si spiega la caduta del titolo Alitalia nella seduta di ieri, con l’azione che ha perso il 5,2%, chiudendo la seduta a 0,56 euro, un livello che va progressivamente avvicinandosi alla proposta di acquisto di Air France, pari a 35 centesimi per azione (l’offerta vincolante verrà formalizzata in cda ufficialmente il prossimo 14 marzo). Le rassicurazioni di Spinetta sulla volontà di proseguire sulla strada dell’offerta hanno però messo fine all’emorragia in corso da alcune sedute sul titolo, che ha aperto la seduta di oggi con un modesto progresso dello 0,2% a 0,577 euro.


Ieri però una nuova tegola è caduta sulla travagliata compagnia di bandiera. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di AirOne e rimesso in discussione l’aggiudicazione della gara per l’acquisto della compagnia low cost Volare, acquistata da Alitalia.


Ma le incognite sono presenti anche sul piano della giustizia amministrativ. Sempre ieri la Ap Holding di Carlo Toto ha depositato al Consiglio di Stato un ricorso contro la sentenza del Tar del Lazio che ha respinto la domanda di sospensione della trattativa esclusiva con Air France.