Automobilistici e tecnologici deprimono le Borse europee, Fiat e Stm male a Milano
Borse europee deboli, intaccate dall’andamento negativo della tecnologia e del settore auto. Sul primo sta pesando la previsione di un calo della marginalità prospettata dal numero uno mondiale dei semiconduttori, Intel, mentre sull’auto impattano le previsioni non ottimistiche dell’industria espresse nell’ambito del Salone di Ginevra.
In particolare il gruppo Psa Peugeot Citroen ha rivisto al ribasso le stime per il mercato dell’auto europeo, previsto tra stabile e in contrazione a causa della debolezza del mercato in Gran Bretagna e Spagna. La debolezza del settore auto è accentuata dal titolo Fiat, che cede il 6% a 13,13 euro dopo un minimo di giornata a 13,08 euro, dopo che la società del Lingotto ha registrato in febbraio un calo delle immatricolazioni dell’8% rispetto all’anno prima e una contrazione della quota di mercato al 31,07%. Lo Stoxx Automobiles & Parts europeo segna una flessione del 3,4%. Le difficoltà dell’auto sembrano però legate a livello globale alla congiuntura economica. Ieri si sono conosciuti i dati sulle immatricolazioni mensili anche di General Motors, Ford e Chrysler, rispettivamente in calo del 12,9, del 6,6 e del 14%.