Ai nastri di partenza la 46a edizione del Salone internazionale del mobile
Anche quest’anno il Salone del Mobile si apre al pubblico e lo fa dal 18 al 23 aprile, nel nuovo quartiere Fiera Milano a Rho. La 46a edizione del Salone internazionale del mobile sarà affiancata da Euroluce, dal Salone internazionale del complemento d’arredo e dal SaloneSatellite, ma non mancherà poi una serie di eventi artistico-culturali che conferiranno ulteriore appeal alla manifestazione.
Il vero protagonista però resta sempre il settore dell’arredamento made in Italy, che, a livello di trend economico, prosegue il cammino sulla strada della ripresa. Dopo i risultati positivi riferiti al 2006, con i quali si è recuperata la contrazione dell’anno precedente, continua infatti a prevalere l’ottimismo nell’analisi congiunturale dei dati del Centro Studi Cosmit/Federlegno-Arredo, rilevati su un campione rappresentativo di aziende e commentati durante la presentazione dei Saloni 2007. Nel 2006 sono tornati al positivo tutti gli indicatori congiunturali della filiera legno-arredamento: i dati preconsuntivi mostrano un recupero del fatturato totale del 2,7%, che si è posizionato a quota 37,96 miliardi di euro, contro i 36,96 miliardi del 2005.
La spinta più consistente a questo recupero arriva dalla crescita delle esportazioni, che hanno raggiunto quota 12,5 miliardi di euro, con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Le importazioni sono invece cresciute del 13,3%, attestandosi a 6,8 miliardi di euro. Significativo anche il dato del consumo interno, che ha messo a segno un tasso di crescita pari al 4%, toccando quota 32,3 miliardi, ben al di sopra delle previsioni.
“Il 2006 è stato un anno di crescita e di transizione – commenta Rosario Messina, presidente di Cosmit, la società che promuove e gestisce il Salone internazionale del mobile – dopo un 2005 particolarmente difficile. Abbiamo però toccato con mano il segno di un cambiamento strutturale perché il ciclo congiunturale è stato, rispetto al passato, più discontinuo e differenziato per imprese e comparti. A un buon andamento del primo semestre si è contrapposta la crescita a un tasso meno sostenuto della seconda metà dell’anno”. “A crescite consistenti in alcuni mercati – aggiunge Messina – si sono contrapposte le difficoltà negli Usa e in alcuni paesi europei; ad incrementi significativi di alcuni comparti si sono contrapposti andamenti inferiori alle aspettative in comparti fortemente penalizzati dalla concorrenza a basso costo dei paesi asiatici”.